Un sorriso amaro per la vittoria del Perugia contro il Pontedera (3-0) a concludere un campionato assai deludente
Scritto da Redazione il 28/04/2025Nell’ultima partita di campionato, diventata, di fatto, un’amichevole, il Perugia ha vinto nettamente nei confronti del Pontedera: 3-0. Una partita cominciata con gli striscioni della curva nord con le scritte che sintetizzavano tutta l’irritazione dei tifosi per il campionato assai modesto e molto deludente. I grifoni sono passati in vantaggio già al 7’ con un gol di Kanoute, poi un match equilibrato, negli errori e nei tiri, con due squadre che giocavano senza schemi e senza interessi e allora, saltando il centrocampo, tante azioni da una parte e dall’altra. La squadra di Leonardo Menichini, anche per la sconfitta del Gubbio a Ferrara con la Spal, era già qualificata per partecipare ai playoff e anche perdendo non sarebbe cambiata la classifica. E allora dopo qualche parata di Albertosi c’è stata una doppietta di Montevago a decidere la sorte di questa malinconica gara. La prima rete, al 77’, il centravanti l’ha segnata, dopo essersi liberato di un avversario, battendo, poi, in diagonale, Vivoli. Il raddoppio qualche minuto dopo, all’80’, con un colpo di testa a chiudere un fraseggio offensivo. Il Perugia che segna tre gol, seppure contro un avversario poco motivato, ha stupito un po’ in una stagione in cui i tiri in porta sono stati quasi sempre una rarità, e allora ho chiesto al tecnico, in diretta tv, se è stato il modulo un 4-2-3-1 che a tratti, in fase offensiva, si trasformava in un disinvolto 4-2-4, di zemaniana memoria, fosse dovuto al modulo o piuttosto al fatto di aver schierato in avanti quattro attaccanti: Cisco, Seghetti Kanoute dietro Montevago. La risposta è stata: un po’ merito del modulo un po’ perché c’erano giocatori con spiccate caratteristiche offensive. Fatto sta che Montevago, quando non è solo, e viene servito, i tiri in porta li fa e segna pure. Alla fine sono state 13 le marcature. Un buon viatico per i programmi futuri, che secondo le dichiarazioni del direttore generale, Mauro Meluso prevedono “in due anni l’approdo in serie B”. E allora non c’è che aspettare. Intanto buone vacanze.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia