Perugia –Frosinone 0-1, le pagelle di Fortunato Vinci
Scritto da Redazione il 13/10/2014KOPRIVEC: Prende il posto di Provedel, tenuto a riposo dopo la convocazione in nazionale. Al 21’ ed al 22 del s.t. brividi per lui e per i tifosi. Al 26’ para a terra un tiro insidioso di Dionisi. Al 44’ arriva il gelo nonostante i 30°: Dionigi gira in porta da pochi metri, la palla è come una saponetta, Jan s’impappina ed il gol. Qualche minuto dopo, siamo nel recupero para il calcio di rigore di Daniel Ciofani: una prodezza, ma la papera di prima è pesante e purtroppo decisiva per la prima sconfitta casalinga. Voto 4,5.
FLORES: E’ al debutto (mi pare). E’ attento e scattante, nel primo tempo, nel secondo soffre in più di una occasione. Voto 5,5.
COMOTTO: Guida la difesa con molto senso tattico. Nel Secondo tempo, quando viene meno il filtro dei centrocampisti, è in affanno in qualche occasione come tutto il reparto. Su di lui un fallo in area del Frosinone che forse meritata un calcio di rigore. Voto 6.
CRESCENZI: Fa il terzino sinistro con autorità e sicurezza. Voto 6,5.
DEL PRETE: Alcuni tocchi sono per palati raffinati. Al 22’ p.t. tira un fendente al volo di rara potenza che Zappino devia con un grande intervento in calcio d’angolo. Purtroppo i suoi suggerimenti dalla fascia non hanno mai destinatari ben definiti e si perdono nel nulla. Voto 6,5.
FOSSATI: Come regista basso sostituisce Taddei squalificato. Le verticalizzazione lasciano un po’ a desiderare anche perché la difesa degli ospiti si chiude con efficacia e tempismo. Voto 5,5.
VERRE: Cerca si vivacizzare le azioni biancorosse e si sacrifica, quando lo impongono le circostanze, a recuperare palloni anche in difesa. Voto 6.
VINICIUS: Intraprendente. Ottimi alcuni inserimenti sulla fascia sinistra. Voto 6.
PEREA:Nonostante la buona volontà non riesce a rendersi veramente pericoloso. Voto 5,5.
FALCINELLI: E’impresa difficile avere la meglio contro avversari piuttosto aitanti e decisi.Voto 5,5..
RABUSIC: Ha sul piede la palla buona al 24’, ma Zappino gli nega il gol con un gran tuffo. Voto 5,5.
FAZZI: Dall’ 14’ del s.t. al posto di Fossati. Voto: s.v.
LIGNANI:: Entra al 38’s.t. per Rabusic. Voto s.v.
ANDREA CAMPLONE (allenatore): Dopo i fuochi d’artificio del pomeriggio, con le vittorie di Avellino, Livorno, Bologna, Pro Vercelli, Lanciano, Bari, vale a dire le più immediate inseguitrici del Perugia, giocare la partita contro il Frosinone significava avere l’obbligo di fare punti a tutti i costi, con un condizionamento psicologico pesante e contro un avversario di valore, al massimo dell’euforia dopo l’ultima vittoria contro il Catania. Ciò nonostante i grifoni sono scesi in campo abbastanza tranquilli ed hanno subito imposto ai gialloblu di Stellone, un ritmo serrato con il piglio della squadra che cerca con il cuore ma anche con la organizzazione di gioco la vittoria. Un dato significativo è che nel primo tempo gli ospiti non hanno fatto un solo tiro in porta, mentre il Perugia è andato vicinissimo in almeno tre occasioni e con un fallo da rigore nei confronti di Comotto. Insomma si poteva e si doveva essere soddisfatti. Nella seconda parte della gara, intorno alla mezz’ora, cosa del tutto insolita, i biancorossi hanno perso lucidità e tono agonistico. Sarebbero servite forze fresche ma il mister era con una panchina in totale emergenza così si sono lasciate ai ciociari qualcosa come quattro palle gol, fallite davvero d’un soffio, alla quinta occasione, però, gli ospiti sono passati in vantaggio. Dionisi ha girato in porta, da pochi metri, un pallone del tutto innocuo, purtroppo il portiere si è lasciato sfuggire la palla ed è stato il gol della sconfitta.
Una sconfitta che – è doveroso spiegare – viene da lontano, prima di tutto dalle squalifiche di Taddei e Nicco, ma soprattutto dalle assenze dei giocatori convocati nelle rappresentative azzurre: Provedel, Goldaniga, Fazzi, Parigini. A volte, per non dire spesso, si rimane senza parole davanti a decisioni che sembrano prese da deficienti. Quando gioca la Nazionale il campionato di serie A, com’ è successo in questa settimana, è sospeso, come logica e buonsenso impongono. E la ragione è di una ovvietà disarmante: per non danneggiare le squadre che mandano i calciatori ( che poi in genere sono anche i migliori) a rappresentare l’Italia. Se questo vale per la serie A, c’è qualcuno in grado di spiegarmi perché non debba valere per la serie B? Qual è la differenza? Così il Perugia ha subito un danno rilevante, gravissimo, che falsa in qualche modo il campionato. Se proprio non si può, o non si vuole, fermare il campionato le partite della nazionale si possono, meglio si debbono, giocare di mercoledì. E difficile capirlo? Speriamo che qualcuno prenda atto di questa assurda situazione. Mi pare che ci siano ad abudantiam motivi per dire che il tecnico, nella circostanza, abbia fatto tutto quello che poteva fare. Voto 6.
Fortunato Vinci – TifoGrifo.com
il 13/10/2014.
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