Perugia-Arezzo 2-0. Grifo finalmente squadra vera.
Scritto da Redazione il 23/11/2024Un altro Perugia. Una squadra finalmente vera stende l’Arezzo nel derby dell’Etruria e si regala autostima e prospettive meno cupe di quelle che erano maturate dopo le recenti débâcles. Anzitutto, l’atteggiamento. Sempre aggressivi i grifoni, pressing dal primo all’ultimo minuto a tutto campo, con l’Arezzo costretto a non ragionare, con il potenziale qualitativo dei suoi migliori giocatori praticamente disinnescato. Squadra biancorossa con le linee vicine e giocatori reattivi e capaci di accorciare ed aiutarsi con spirito di sacrificio. In fase di possesso, poi, movimenti negli spazi tra le linee, uno due per cercare la profondità. Certo, non tutto è andato alla perfezione, perché talvolta il Perugia ricade nell’antico vizio di rinunciare al possesso palla per cercare giocate improbabili. E ancora le soluzioni scelte per le giocate non sono le migliori. Però, il risultato è rotondo e meritato e rende ragione finalmente al lavoro di Zauli, sulle teste dei giocatori e sugli schemi. Il 4/2/3/1 iniziale vede in campo il centrocampo migliore di cui oggi Zauli dispone: Torrasi, Giunti, e più avanti Di Maggio (dinamico e intraprendente, premiato dal gol al 12’ che ha indirizzato il match) con Lisi e Matos (prestazione lievemente migliore, ma comunque insufficiente per il brasiliano) a supportare Montevago. In difesa, Mezzoni, Plaia, Amoran e Giraudo davanti a Gemello. La partenza è sprint, col Grifo aggressivo e propositivo e il gol di Di Maggio che mette in fiducia la squadra. Per tutto Il primo tempo, il Perugia controlla il match e dà spesso l’impressione di poter colpire ancora. Nella ripresa, i grifoni arretrano troppo l’assetto e rinunciano per buoni tratti a ripartire. Ma rischiano una sola volta, su conclusione di Guccione neutralizzata da una paratona di Gemello. Per il resto, quando il Perugia riesce a ripartire, sbaglia spesso l’ultimo passaggio. Ma nel finale trova comunque il 2-0 con Montevago, abile ad approfittare di un retropassaggio sbagliato. La vittoria è assicurata, la prestazione è buona. Ora serve continuità, perché il campionato va raddrizzato e la Coppa Italia incombe: la prossima settimana ci sarà ancora l’Arezzo al Curi.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia