Per il Grifo è l’ora della verità. Zauli: “Pescara? Mi aspetto una partita aperta”

Un Perugia ancora ferito dal ko nel derby prova a ripartire. Ospite al Curi, per il match valido per la quinta di ritorno, il Pescara di Silvio Baldini, anch’esso in difficoltà piuttosto evidente dopo gli ultimi risultati negativi. Guai però a farsi ingannare: gli abruzzesi, reduci anche da episodi piuttosto contestati, saranno piuttosto arrabbiati e desiderosi di riprendere quel filo interrotto nelle ultime settimane. I biancorossi non potranno permettersi ulteriori passi falsi: i playout sono distanti soltanto tre punti e il campanello di allarme non può certamente spegnersi. La squadra dal canto suo sta lavorando duro per ovviare a certi difetti: è questo il messaggio principale che Lamberto Zauli (che ad oggi non rischia assolutamente il posto) ha voluto trasmettere alla vigilia di questa delicatissima partita.

Riesci a trovare spunti positivi dal match di Gubbio?

Di sicuro siamo molto rammaricati, da quando sono arrivato è senza dubbio la sconfitta più dolorosa. Niente faceva pensare che potessimo perdere. Dentro ci sono cose fatte bene avendo rischiato poco e subito ancora di meno. Stiamo trovando un equilibrio, ma il risultato fa troppo la differenza. Dobbiamo migliorare nella rifinitura

Anche i tiri da fuori possono essere delle soluzioni in questo senso?

Si, negli ultimi 25 metri. Serve inoltre creare superiorità numerica. Anche quando abbiamo riempito l’area bene ma non abbiamo trovato lo spunto. Questo ci condiziona le prestazioni

L’andamento è senza dubbio lento. Ti aspettavi di più?

Non mi sento le partite di Sassari e Legnago lo dico sinceramente. Sono le altre dove comunque nel nostro percorso sono stati persi punti fuori casa. Lì dobbiamo migliorare per ne non c’è stata continuità all’ottimo andamento interno. Il peccato sulla mia gestione è su due o tre partite. Dobbiamo crescere su tante piccole cose perché rientriamo negli spogliatoi un po’ rammaricati. Lottare tra il decimo ed il settimo posto è il nostro obbiettivo. Purtroppo non c’è stata questa continuità, dobbiamo crescere come squadra. Detto questo non sono contento è ovvio

A prescindere dalla piazza non trovi che questa squadra sia più indietro rispetto a ciò che può fare?

Non voglio e non succederà che venga a difendermi. Ho giocato una vita e so quanto siano difficili queste situazioni. Questi ragazzi è scritto che debbano vincere per forza? Alcuni giocatori devono ancora fare strada, diventeranno fortissimi. È il blasone che dice che dobbiamo stare tra le prime, ma sono le attese che cambiano le cose

Che partita ti aspetti?

Incontriamo una squadra che ha una sua bella identità. Ha numeri importanti. Mi aspetto una partita aperta, saranno aggressivi e proveremo ad esserlo anche noi

Hai provato nuove soluzioni tattiche in settimana?

Con Di maggio sotto punta ci spostiamo al 4-3-3 in un attimo. Oggi dare un modulo è relativo, l’unica cosa che non abbiamo fatto sono le due punte davanti per una questione di palleggio a centrocampo e di equilibrio

Andrea ci era rimasto male che non aveva giocato a Ferrara ma poi ha pensato che avessi fatto bene perché non era pronto. Queste tre settimane di allenamenti specifici stanno dando i suoi frutti. Non nascondo che domani potrebbe giocare anche se non siamo ai livelli pre Ferrara. Per quanto riguarda Gabriele, sta facendo un percorso e sarà della partita, si allena da dieci giorni. Avrà meno rischi possibili

Chiudiamo sul rinnovo di Giunti

Ha maturità fuori dal comune e gli vogliono bene tutti. Sono felicissimo per lui ma è un solo piccolo traguardo che spero sia solo il primo. Ragazzi del genere vanno premiati

Enrico Fanelli – TifoGrifo.com

Scritto da Redazione
il 25/01/2025.
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