In…sidecar – pensieri ed opinioni sul Perugia. Dell’Orco-Vanbaleghem-Lisi, ecco l’asse di Alvini. Grandi manovre in attacco
Scritto da Redazione il 21/07/2021
Un’altra goleada. Direi anche comprensibile visto che si giocava contro una squadra nettamente inferiore sul piano tecnico. Con tutto il rispetto per il Sangiustino, sia bene inteso.
L’hai detto. È come se Steven Seagal sfidasse Pippo Franco ad una gara di haikido. Siamo contenti, naturalmente. Ma piano con le esaltazioni. Non farmi citare Binswanger.
Mi fa piacere che la squadra cominci ad assimilare gli schemi di Alvini. A proposito, il mister ha parlato di asse Dell’Orco-Vanbaleghem-Lisi.
Tre calciatori importanti. Evidentemente Alvini vede Vanbaleghem adatto a giocare a due in un centrocampo a quattro. A me piace, così come Burrai. Sono calciatori d’esperienza che fanno comodo. E poi sono curioso di vedere all’opera Gyabuaa. Nella primavera dell’Atalanta ha fatto benissimo.
Qualcuno addirittura lo paragona a Pogba.
Piano coi paragoni. È giovane, non carichiamolo con eccessive pressioni. Il ragazzo promette bene, lasciamo che cresca gradualmente senza paragoni prematuri con chi è già un affermato campione.
Kouan trequartista? Ci sta, a mio avviso. Ha le caratteristiche per fare tutto a centrocampo.
Tutto tranne il regista. Ma il trequartista è nelle sue corde. Così come la mezzala. Considera che abbiamo anche Carretta. Come abbiamo visto, l’ex Cosenza può fare anche la seconda punta. E qui ti chiedo: la prima punta? Si parla di Marconi del Pisa.
Bel calciatore, secondo me importante per la categoria. Ha ancora otto gare di squalifica da scontare, ma lo prenderei ad occhi chiusi.
Siamo ancora all’inizio del mercato. Vediamo come evolveranno le cose. Ci tengo però a dire che mi spiacerebbe partisse Sounas. Un calciatore molto duttile che ha caratteristiche uniche.
Chiudiamo con Elia al Benevento. Rimpianti?
Ti rispondo come avrebbe fatto l’intramontabile Rhett Butler: francamente me ne infischio. È nella storia del Grifo, si è guadagnato un posto importante nell’almanacco dei grandi ricordi. Gli auguro importanti successi e, naturalmente, di arrivare col suo Benevento sempre dopo il Perugia. A Perugia sono passati Rapaic, Nakata, Tedesco, il grande Ivan Kaviedes. Se non abbiamo pianto per loro, non lo faremo per Elia.
Accosta il sidecar, tutto questo parlare mi ha fatto venire sete. Thè freddo?