In…sidecar – Pensieri ed opinioni sul Perugia. La classifica è complessa, ma c’è ancora speranza. A Chivari bisognerà vincere
Scritto da Redazione il 19/07/2020La situazione è disastrosa. Una classifica che più brutta non si può.
I risultati delle avversarie sono difficili da digerire. Ma bisogna mantenere la calma e fare risultato a Chiavari.
Cosmi ha le sue responsabilità, ha perso nove partite. La società ne ha tantissime, le maggiori, e la campagna acquisti di gennaio è difficile da commentare. Benzar e Greco sono andati via senza lasciare traccia, e come dimenticare Barone – chi l’ha visto? – e Rajkovic, che in difesa non sta incidendo.
Umanamente mi spiace per Cosmi, perché rischia di passare alla storia come l’allenatore perugino retrocesso due volte alla guida della squadra della sua città. È coinvolto emotivamente, e non potrebbe essere diversamente. Non è un bene, serve razionalità. Continuo a pensare che la società ha commesso l’errore più grande nel mandare via Oddo.
Un uccellino mi ha detto che qualcuno in società temesse di retrocedere. Chissà quali timori avrà oggi quel qualcuno nel vedere la classifica…
Eppure nonostante avesse Carraro in regìa, calciatore differente – per caratteristiche – da quelli adoperati in passato quel ruolo, il Perugia andava bene.
Sì, completamente differenti. A Pescara c’erano Mandragora e Torreira, calciatori che guardano avanti, che giocano in verticale. Fondamentali per far rendere al meglio il 4-3-2-1. Eppure nonostante le difficoltà, il Perugia era nei playoff.
Balic è molto forte, forse il più forte che c’era a centrocampo. Quando è arrivato a Perugia, non era in perfette condizioni. Bisognava avere pazienza ed attenderlo un po’, ma nel calcio la pazienza è un optional.
Falasco ormai è un centrale, Mazzocchi a sinistra giocherebbe contromano. Nzita è un patrimonio della società. È molto forte, giovane, e bisogna avere pazienza. Chi non capisce questo, è inutile che parli di calcio.
Il Perugia deve sperare in un pareggio tra Trapani e Pescara, ma non sarà semplice perché il Pescara è più forte e il Trapani sembra aver mollato. C’è anche un interessante Venezia-Juve Stabia. Ma soprattutto, il Perugia dovrà necessariamente fare punti a Chiavari.
È una rosa composta da calciatori non abituati a lottare per la retrocessione. Il problema è questo, e quando si cade nelle sabbie mobili, si fa fatica a riemergere. Oggi saremmo salvi, ed è l’unica cosa positiva. L’ha detto anche Cosmi a fine gara, ma è una magra consolazione.
Se qualcuno ti avesse detto, al termine del girone di andata – con la squadra nei playoff – che questa squadra avrebbe rischiato di retrocedere?
Gli avrei consigliato un bravo psichiatra. Con Oddo in sella e tre rinforzi in campo (Scozzarella, Ciciretti e un’ altra mezzala) chissà dove saremmo. Io dico che saremmo in alto. Ma ormai è fatta!
Raffaele Garinella-TifoGrifo.com