In… sidecar – Minesso al Modena è un colpo al cuore. A Chichizola, Curado, Gyabuaa diamo il benvenuto
Scritto da Redazione il 09/07/2021
Tre colpi prima del ritiro. Sono arrivati il portiere Chichizola, difensore Curado ed il centrocampista Gyabuaa. Come giudichi queste operazioni?
Vado a ricordi per Chichizola che ha lasciato l’Italia nel 2017. Se è quello di La Spezia, è un ottimo portiere. Negli ultimi tempi ha giocato poco. Dovrà rispolverare i riflessi, ma il portiere non si discute. Quanto a Curado, si tratta di un calciatore tutto da scoprire. Ancor più lo sarà Gyabuaa che vanta due minuti nel professionismo. È stato importante per l’Atalanta Primavera, ma la serie B è un’altra cosa. Possiede comunque mezzi tecnico-atletici per fare bene.
Sinceramente di Curado ne avrei fatto a meno ed avrei puntato sulla conferma di Monaco, uno che conosce l’ambiente e che ha dimostrato di tenere molto alla maglia del Perugia. A proposito, mi è piaciuta molto l’intervista rilasciata ad Umbria24. A proposito del mercato, qualcuno storcerà il naso, mentre qualcun altro dirà che si è trattato di due prime scelte. Come rispondiamo?
Se il portiere che ti piace è attualmente svincolato – leggasi Chichizola – e rappresenta la tua prima scelta, non aspetti così tanto per tesserarlo. Probabilmente la società aveva altri obiettivi che non ha centrato e si è poi tuffata su Chichizola. Brignoli, Paleari e Scuffet sono profili di livello differente. Non è una critica a Chichizola che, ripeto, tornasse quello di La Spezia, avrebbe pochissimi rivali in categoria. Curado è giovane, se Nesta, che è stato un eccellente difensore, non lo vedeva titolare, avrà avuto le sue ragioni. Magari a Perugia trova la dimensione ideale, ed è questo l’augurio che estendo a Curado. Quanto a Gyabuaa, se avesse completamente convinto Gasperini, sarebbe rimasto a Bergamo. Evidentemente il tecnico della Dea preferisce lasciarlo maturare altrove.
Minesso è finito al Modena. Mi è dispiaciuto tanto. La sua duttilità avrebbe fatto comodo. E poi, come dimenticare la doppietta alla Triestina? Ti confesso che la sua cessione rappresenta un colpo al cuore.
Minesso come Sprocati. Certe reti sono destinate ad entrare nella storia. Da annoverare tra quelle memorabili e leggendarie. Anch’io lo avrei confermato. Lo reputavo utile sia nel 3-4-1-2, sia nella variante 3-4-2-1. Evidentemente Alvini – che è l’allenatore ed ha più esperienza di noi – la pensa diversamente. A Mattia non posso che ringraziarlo. Sportivamente parlando, mi ha fatto godere come in poche altre occasioni.
Mi associo: Minesso è un grande e si è guadagnato l’immortalità nella storia recente del Grifo. Sono certo che a Modena l’ottimo Tesser ne esalterà le pregevolissime doti tecniche. Hai visto Alvini durante il primo allenamento? Ha chiesto ai ragazzi di dimenticare il recente passato. Che ne pensi?
Che c’è poco da dimenticare. Lo scorso campionato, le certezze che ha infuso Caserta al gruppo, non possono essere dimenticate. Ad Alvini auguro con tutto il cuore di essere ricordato parimenti a Caserta. Vorrebbe dire aver conquistato qualcosa di importante. A proposito, prima hai nominato anche Trieste. Permettimi di augurare buon lavoro al caro amico Andrea Mazzantini, compagno di tante puntate de “Fuori campo “ e “Il Calcio in piazzetta”.
Mazzantini merita le più grandi soddisfazioni professionali. Riepilogando, sono arrivati Carretta, Chichizola, Curado e Gyabuaa. Cos’altro ti aspetti in questi giorni?
Nulla di eclatante, sinceramente. Mi aspetto solo che il Perugia arrivi completo e pronto ai nastri di partenza. Questo calcio estivo, comprese le tantissime voci di mercato, non mi ha mai entusiasmato. Toh, a furia di parlare stavamo per superare il nostro solito bar. Accosto il sidecar, urge un caffè.
Però questa volta ghiacciato, ed offri tu. Lo consiglio anche a chi è preda di facili entusiasmi per l’arrivo dei nuovi acquisti. Adesso non serve a niente né esaltarsi, né tantomeno deprimersi. Ci vuole self control. Parola di Nils Liedholm. O vogliamo dimenticare anche lui?