In… sidecar – Dopo l’importante vittoria contro il Vicenza, il Grifo percorre la Via Emilia. A Parma con consapevolezza ed umiltà

Come definiresti la vittoria contro il Lanerossi Vicenza? 

Intelligente. Il Perugia ha conquistato tre punti in una partita complicata.

Nel finale ha forse sofferto troppo, non credi? 

Il Vicenza, checchè ne dica qualcuno, è squadra fastidiosa da affrontare. Con Brocchi ha acquisito identità ed è in grado, nonostante le assenze, di mettere in difficoltà chiunque. Lo ha dimostrato contro il Benevento in casa, ma anche al Curi. Il Perugia sta acquisendo l’arte della sofferenza. Imparare a soffrire per poi ripartire e colpire al momento opportuno.

De Luca decisivo? È lui il goleador? 

Lui il terminale offensivo di una squadra in cui il noi viene prima dell’io. Ottima prova anche di Matos, calciatore davvero fondamentale per gli schemi di Alvini. 

Io invece ho visto Kouan in ombra. Direi fuori partita. 

Kouan non è stato brillante. Ma ha margini di miglioramento e tornerà decisivo. Spero nel pronto recupero di Santoro. Lui, l’ago della bilancia. 

Di Murgia si è detto e scritto. Alvini non lo vede. Partirà? 

Difficile dopo una prima parte di stagione in panchina. Per me a Perugia può ancora dire la sua. Credo che a salutare Pian di Massiano sarà Sounas. 

A Parma che gara ti aspetti?

Con Iachini il Parma sta guarendo. Serve tempo, ma ne avrebbe avuto bisogno anche Maresca. Solo che in una piazza come quella emiliano non hai tempo. Devi vincere. La squadra è zeppa di giovani interessanti. Che, come sai, hanno bisogno di maturare con serenità e con lo spada di Damocle sulla testa della vittoria ad ogni costo. 

Vedremo domenica. Nel frattempo accosta il sidecar. È tempo di brindare al nuovo libro su Luciano Gaucci dal titolo “Il Gauccismo”.

E allora brindiamo. Alla salute del caro e vecchio Grifo.