Il Perugia non riesce a vincere nemmeno con il Sestri Levante (2-2)
Scritto da Redazione il 01/12/2024Era difficile, per il Perugia, trovare un avversario così modesto per vincere dopo la sconfitta contro l’Arezzo, mercoledì scorso, e conseguente eliminazione dalla Coppa Italia. Il Sestri Levante, infatti, è penultimo in classifica, non ha mai vinto in casa in 8 partite, dove ha pareggiato 3 volte e perso 5, con 3 gol segnati e 11 subiti, peggiore attacco, solo 10 gol, in 16 partite, peggio, delle 60 squadre, ha fatto, con 9, solo il Taranto, ultimo nel girone C. Ebbene, davanti ad un avversario di codesta levatura i calciatori di Lamberto Zauli hanno pure lo straordinario vantaggio di segnare dopo 30 secondi con Montevago, lasciato solo dai due centrali del Sestri Levante che si sono ostacolati a vicenda, come in un filmato di paperissima. L’atteggiamento da tenere a quel punto era scontato: aggredire i padroni di casa, segnare qualche altro gol e chiudere prima possibile la gara. E, invece, i grifoni hanno lasciato l’iniziativa ai rossoblù di che hanno provato a riequilibrare le sorti del confronto con straordinario impegno provando a sopperire agli evidenti limiti tecnici con la volontà e l’ardore agonistico. I biancorossi non hanno nemmeno provato ad approfittare, con il contropiede, a sfruttare gli spazi lasciati vuoti dalla foga e dalla frenesia dei padroni di casa. E così, a furia di provare, i corsari hanno trovato il meritato pareggio. Al 33’ Parravicini è saltato più alto di Torrasi, la palla è finita sui piedi di Durmush che ha uccellato sia Amoran che Gemello: 1-1. Solo a quel punto il Perugia si è svegliato dal torpore e ha fatto, finalmente, quello che avrebbe dovuto fare prima: attaccare; infatti, in una di queste azioni, al 41’, Torrasi ha risolto una mischia con un tiro nell’angolo basso della porta di Anacoura, e il Perugia è ripassato in vantaggio: 1-2. Sembrava che la lezione del primo tempo potesse scoraggiare i biancorossi dal tenere lo stesso atteggiamento suicida tenuto nella prima parte della gara. E, invece, hanno rifatto esattamente lo stesso errore. Controllare la gara, lasciando l’iniziativa ai liguri, tattica ancora una volta sciagurata e, come prima, i padroni di casa hanno ripreso il pallino del gioco e al 64’, per un fallo di Lisi, su calcio di rigore, trasformato da Clemenza, hanno raggiunto il meritato pareggio: 2-2. Poi alterne occasioni, due per i liguri, con il palo colpito al 74’ e l’errore di Gemello al 77’ che, avventatamente, ha dato il pallone ad un avversario che non ne ha saputo approfittare. La palla gol il Perugia l’ha avuta all’84’ con Di Maggio che, però, ha mandato fuori. Due punti persi ancora una volta. Se con le ultime tre squadre, Milan Futuro, Sestri Levante e Legnago, il Perugia non solo non riesce a vincere, ma conquista solo due punti, su nove, c’è qualche criticità di troppo che il nuovo direttore generale, Mauro Meluso, con il presidente e l’allenatore, è il caso che le analizzi con estrema accortezza, e prima possibile, perché così è estremamente difficile risalire la china e si rischia seriamente di precipitare nel baratro.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia