Il Grifo presenta gli ultimi arrivati. E Meluso illustra al mercato: “Alcuni paletti ci hanno pesantemente condizionato”
Scritto da Redazione il 11/02/2025Il mercato invernale ha chiuso i battenti otto giorni fa ed in casa Perugia è tempo di bilanci. La mattinata odierna, che ha preceduto la ripresa degli allenamenti, è servito esattamente a questo, oltre che a presentare gli ultimi tre arrivi, ovvero Joselito, Mamadou Kanoute e Moustapha Yabre. C’è poi spazio per alcune considerazioni del direttore generale sportivo Mauro Meluso, che ha spiegato tutte le dinamiche che si sono succedute in questo mese di contrattazioni.
PRESENTAZIONE GIOCATORI
Per Joselito: ci racconti l’emozione dell’esordio?
Era la prima partita dopo tanto tempo. Vestire questa maglia è stato un orgoglio per la storia che ha. Ho avuto buone sensazioni, manca tanto per arrivare al livello desiderato
Quando sarete pronti?
Kanoute: Mi sento bene. Già fa venerdì scorso ero a disposizione. Poi è stata una scelta tecnica dovuta ad un piccolo problema al tallone
Yabre: Ho svolto lavoro differenziato. Fisicamente sto bene, aspetto l’ok dei medici per rientrare in gruppo, ma sto recuperando
Come mai la scelta di Perugia?
Kanoute: Si sceglie da sola questa piazza. Poi si guarda al livello tecnico, conoscendo benissimo il modo di giocare del mister ed i dirigenti preparati. Appena ho saputo del loro interesse non ci ho pensato due volte
Yabre: Sono venuto a conoscenza del loro interesse mentre stavo a Monopoli. E’ una società importante e non ci ho pensato due volte
Qual’è la vostra posizione preferita?
Yabre: Ho sempre fatto il terzino sinistro, ma anche il quinto di centrocampo. Mi trovo bene in entrambi i casi
Kanoute: Non c’è problema di modulo. Mi piace svariare sul fronte d’attacco, dipende poi dal mister cosa chiede
Joselito: Giocavo da trequartista poi mi hanno spostato come play. Anche per me è indifferente
Il Perugia ha bisogno di segnare. Come devi essere impiegato perché ciò avvenga?
Kanoute: Mi ritengo un giocatore da sfruttare bene. Mi piace muovermi, dare una mano alla squadra. Sono qui per fare questo e perché credo a questo progetto. Questo è un gruppo forte e il mister ha delle idee molto chiare
Yabre: Il mio lavoro principale è di difendere. Ma piace anche propormi, magari facendo qualche gol e assist
Joselito: Non è il mio lavoro fare gol, ma sono sicuro che arriverà perché stiamo lavorando bene
Era la prima partita dopo tanto tempo. Vestire questa maglia è stato un orgoglio per la storia che ha. Ho avuto buone sensazioni, manca tanto per arrivare al livello desiderato
Quando sarete pronti?
Kanoute: Mi sento bene. Già fa venerdì scorso ero a disposizione. Poi è stata una scelta tecnica dovuta ad un piccolo problema al tallone
Yabre: Ho svolto lavoro differenziato. Fisicamente sto bene, aspetto l’ok dei medici per rientrare in gruppo, ma sto recuperando
Come mai la scelta di Perugia?
Kanoute: Si sceglie da sola questa piazza. Poi si guarda al livello tecnico, conoscendo benissimo il modo di giocare del mister ed i dirigenti preparati. Appena ho saputo del loro interesse non ci ho pensato due volte
Yabre: Sono venuto a conoscenza del loro interesse mentre stavo a Monopoli. E’ una società importante e non ci ho pensato due volte
Qual’è la vostra posizione preferita?
Yabre: Ho sempre fatto il terzino sinistro, ma anche il quinto di centrocampo. Mi trovo bene in entrambi i casi
Kanoute: Non c’è problema di modulo. Mi piace svariare sul fronte d’attacco, dipende poi dal mister cosa chiede
Joselito: Giocavo da trequartista poi mi hanno spostato come play. Anche per me è indifferente
Il Perugia ha bisogno di segnare. Come devi essere impiegato perché ciò avvenga?
Kanoute: Mi ritengo un giocatore da sfruttare bene. Mi piace muovermi, dare una mano alla squadra. Sono qui per fare questo e perché credo a questo progetto. Questo è un gruppo forte e il mister ha delle idee molto chiare
Yabre: Il mio lavoro principale è di difendere. Ma piace anche propormi, magari facendo qualche gol e assist
Joselito: Non è il mio lavoro fare gol, ma sono sicuro che arriverà perché stiamo lavorando bene
Avete un modello a cui vi ispirate?
Joselito: Iniesta era il mio idolo, poi ho seguito Rodri e Busquets
Kanoute: Mi è rimasto impresso Jay Jay Okocha, ora guardo tutti. Mi focalizzo però su di me e cerco di migliorare
Yabre: Seguivo molto Alaba ai tempi del Bayern Monaco, ma cerco di prendere qualcosa dai migliori terzini in circolazione.
Joselito: Iniesta era il mio idolo, poi ho seguito Rodri e Busquets
Kanoute: Mi è rimasto impresso Jay Jay Okocha, ora guardo tutti. Mi focalizzo però su di me e cerco di migliorare
Yabre: Seguivo molto Alaba ai tempi del Bayern Monaco, ma cerco di prendere qualcosa dai migliori terzini in circolazione.
IL PUNTO DI MELUSO
È stato fatto tutto quello che si doveva e poteva fare?
Grossomodo abbiamo rispettato un programma che ci siamo dati. Volevamo dare un segnale perché la rosa era troppo folta. Abbiamo dovuto fare delle scelte su un’idea professionale. In questo modo abbiamo ridotto da subito la rosa e migliorato la qualità degli allenamenti. Una cosa che non ho potuto dire è che noi abbiamo agito con dei paletti pesantissimi tra cui il blocco del mercato. La conseguenza è stata una conseguenza semplice e restrittiva, ovvero dover cedere sia fisicamente che economicamente altrimenti non avremmo avuto il visto di esecutività. In estate abbiamo generato degli utili, ma il regolamento dice che in inverno si azzera tutto. Non potevamo creare un danno di immagine alla società. Poi per sgombrare il campo da equivoci la proprietà era pronta ad investire, ma non potevamo agire diversamente. Ho notato però una grande collaborazione all’interno della società che ci ha portato a fare un mercato che ha portato le pedine che ci servivano. L’obbiettivo è mettere in sicurezza il club perché abbiamo fiducia in squadra e allenatore, poi arrivare ai playoff e poi giocarsela.
Non crede che questa squadra potesse fare qualcosa in più?
Guardo la qualità degli allenamenti e della crescita di squadra. Se ci fossero problemi si interverrebbe diversamente ma so di aver a che fare con dei ragazzi per bene. Abbiamo reso la rosa più organica e mi auguro che questa crescita continui. Ora dobbiamo avere la percezione del pericolo e porre rimedio a certe situazioni. C’è un eccessiva sicurezza che condizionano i risultati. Non è più tollerabile si perdano partite così
State già pianificando il futuro?
Pensiamo a lunedì prossimo che è la partita più importante. In prospettiva vedo cose positive, ovvero che il club vuole lasciare questa categoria. Ma non possiamo dimenticare i paletti che abbiamo avuto, che non ci hanno tuttavia impedito di prendere i giocatori che volevamo.
Per Amoran avere in serbo dei provvedimenti dopo il rosso?
Grossomodo abbiamo rispettato un programma che ci siamo dati. Volevamo dare un segnale perché la rosa era troppo folta. Abbiamo dovuto fare delle scelte su un’idea professionale. In questo modo abbiamo ridotto da subito la rosa e migliorato la qualità degli allenamenti. Una cosa che non ho potuto dire è che noi abbiamo agito con dei paletti pesantissimi tra cui il blocco del mercato. La conseguenza è stata una conseguenza semplice e restrittiva, ovvero dover cedere sia fisicamente che economicamente altrimenti non avremmo avuto il visto di esecutività. In estate abbiamo generato degli utili, ma il regolamento dice che in inverno si azzera tutto. Non potevamo creare un danno di immagine alla società. Poi per sgombrare il campo da equivoci la proprietà era pronta ad investire, ma non potevamo agire diversamente. Ho notato però una grande collaborazione all’interno della società che ci ha portato a fare un mercato che ha portato le pedine che ci servivano. L’obbiettivo è mettere in sicurezza il club perché abbiamo fiducia in squadra e allenatore, poi arrivare ai playoff e poi giocarsela.
Non crede che questa squadra potesse fare qualcosa in più?
Guardo la qualità degli allenamenti e della crescita di squadra. Se ci fossero problemi si interverrebbe diversamente ma so di aver a che fare con dei ragazzi per bene. Abbiamo reso la rosa più organica e mi auguro che questa crescita continui. Ora dobbiamo avere la percezione del pericolo e porre rimedio a certe situazioni. C’è un eccessiva sicurezza che condizionano i risultati. Non è più tollerabile si perdano partite così
State già pianificando il futuro?
Pensiamo a lunedì prossimo che è la partita più importante. In prospettiva vedo cose positive, ovvero che il club vuole lasciare questa categoria. Ma non possiamo dimenticare i paletti che abbiamo avuto, che non ci hanno tuttavia impedito di prendere i giocatori che volevamo.
Per Amoran avere in serbo dei provvedimenti dopo il rosso?
Peter prenderà una multa, ma non lo colpevolizzerei troppo. Diventerà un giocatore di categoria, sugli errori si cresce
La posizione di Seghetti vi ha spostato qualche equilibrio? Cosa vi aspettate da lui?
Abbiamo ascoltato chi voleva Alessandro data la sua volontà di andare in B. Ma questa operazione non si è fatta, non so perché. È un ragazzo a cui non si può non voler bene, oltre che un ottimo giocatore. Va in scadenza nel 2026, poi vedremo se rinnovare. Intanto si deve rimettere in condizione di dare una mano a questo club, cosa che avrebbe fatto comunque perché è riconoscente verso chi lo ha fatto crescere
Avete pensato di prendere un altro attaccante?
La posizione di Seghetti vi ha spostato qualche equilibrio? Cosa vi aspettate da lui?
Abbiamo ascoltato chi voleva Alessandro data la sua volontà di andare in B. Ma questa operazione non si è fatta, non so perché. È un ragazzo a cui non si può non voler bene, oltre che un ottimo giocatore. Va in scadenza nel 2026, poi vedremo se rinnovare. Intanto si deve rimettere in condizione di dare una mano a questo club, cosa che avrebbe fatto comunque perché è riconoscente verso chi lo ha fatto crescere
Avete pensato di prendere un altro attaccante?
Se fosse andato via fisicamente Seghetti avremmo preso un altro attaccante perché c’era spazio economico
Cisco è disposto a rimanere…
Cisco è disposto a rimanere…
Tutte le cose si conquistano. Il calcio è meritocratico, per fortuna
Per Falco c’è stato qualche discorso?
Per Falco c’è stato qualche discorso?
Lo conosco da tanto e abbiamo fatto un salto di categoria insieme. C’è stato un pensiero effettivamente, poi si fanno le dovute scelte
Sui rinnovi di Matos e Giunti? Ne sono in vista altri?
Sui rinnovi di Matos e Giunti? Ne sono in vista altri?
Intanto si lavorerà su alcuni rinnovi, Polizzi ad esempio. Voglio ringraziare Giunti ed il suo entourage per la soluzione che abbiamo trovato. Ha una mentalità di giocatore di altra categoria, oltre che grande attaccamento. Ci darà grosse soddisfazioni. Matos non ha guardato l’aspetto economico. Lo ringrazio perché vuole bene al club e lo dimostra con i fatti giocando ogni partita con grande determinazione. Speriamo in qualche gol in più
Quali sono i progetti futuri per risalire presto?
Abbiamo avuto delle difficoltà enormi perché non potevamo spendere. Faroni era pronto a farlo ma glielo avrei impedito. Si segue un concetto di sostenibilità. Una volta a Padova sono stato esonerato per questo motivo. La squadra poi è rimasta la stessa ed è andata in B. A Lecce ho seguito un percorso e lo stesso farò qui. Rassicuro tutti: il club è in buone mani perché il presidente vuole fare le cose per bene. Quindi giusto essere giudicati dal prossimo mercato, anche se non credo questo sia andato male
Sono trascorse dieci giornate. Le ragioni di questo andamento?
Se pensiamo troppo in negativo come si fa a vivere? Dobbiamo lavorare con il giusto spirito. Sto vedendo una squadra che cresce, con persone con la stessa delle palle. Avevamo tanti assenti. Possiamo giudicare un allenatore che deve convivere con questa emergenza? Serve un minimo di buonsenso. Qualche attenuante c’è. È chiaro che se continuiamo così dobbiamo avere una strizza da non dormire la notte, ma è meglio pesare positivo
Gli infortuni ricorrono spesso…
Se fossero muscolari il perché lo vai a cercare, ma sono anche traumatici. Dobbiamo indagare ma non abbiamo dati certi.
Quali sono i progetti futuri per risalire presto?
Abbiamo avuto delle difficoltà enormi perché non potevamo spendere. Faroni era pronto a farlo ma glielo avrei impedito. Si segue un concetto di sostenibilità. Una volta a Padova sono stato esonerato per questo motivo. La squadra poi è rimasta la stessa ed è andata in B. A Lecce ho seguito un percorso e lo stesso farò qui. Rassicuro tutti: il club è in buone mani perché il presidente vuole fare le cose per bene. Quindi giusto essere giudicati dal prossimo mercato, anche se non credo questo sia andato male
Sono trascorse dieci giornate. Le ragioni di questo andamento?
Se pensiamo troppo in negativo come si fa a vivere? Dobbiamo lavorare con il giusto spirito. Sto vedendo una squadra che cresce, con persone con la stessa delle palle. Avevamo tanti assenti. Possiamo giudicare un allenatore che deve convivere con questa emergenza? Serve un minimo di buonsenso. Qualche attenuante c’è. È chiaro che se continuiamo così dobbiamo avere una strizza da non dormire la notte, ma è meglio pesare positivo
Gli infortuni ricorrono spesso…
Se fossero muscolari il perché lo vai a cercare, ma sono anche traumatici. Dobbiamo indagare ma non abbiamo dati certi.
Enrico Fanelli – TIfoGrifo.com