Il Grifo è obbligato a ripartire. Zauli: “Starà a noi dimostrare di essere squadra”

La figuraccia di Pineto ha lasciato il segno e alle porte c’è un altro derby per quel riscatto che a questo punto diventa obbligatorio. Al Curi arriva un Arezzo in salute ed il Perugia dovrà tornare a fare il Perugia. Lo si deve sia al blasone del club che alla sua gente, che ha assicurato il massimo sostegno mettendo da parte polemiche e malcontento. Ma ad imporlo è anche la classifica, non esattamente esaltante. D’ora in avanti il margine di errore, se davvero si vorrà recuperare una posizione importante, sarà risicatissimo, già a partire da domani, quando si giocherà un’altra partita sentitissima meno di due settimane dopo contro quella della Ternana. Ne è consapevole Lamberto Zauli, che si è assunto le sue responsabilità sabato scorso, ma che questo deve far riflettere tutta la squadra. Prestazioni come quelle del Pavone Mariani non devono più ripetersi, al di là di chi scenda in campo.

Dopo Pineto hai parlato di responsabilità. Le scelte dipenderanno anche dalla partita precedente?

Ogni partita dà spunti per quella successiva. Sono state fatte delle scelte anche in considerazione di rientri di giocatori importanti

La situazione di Montevago e Angella?

Sono rientrati tre nazionali e ci fa piacere. Angella non ci sarà probabilmente, Montevago si sta allenando da inizio settimana con il gruppo

Che settimana è stata?

Dopo Pineto ognuno si deve prendere responsabilità in base ai ruoli. Ho fatto otto allenamenti e posso dire di avere una certa conoscenza della squadra. Abbiamo avuto personalità di voler voltare subito pagina. Ai giovani chiediamo l’esuberanza tipica dell’età. È la seconda partita in casa, non c’è responsabilità più bella. Voglio un Perugia come contro Ternana e Torres

Come hai trovato i ragazzi e come hanno recepito il tuo messaggio?

C’è stato l’intervento del direttore, molto importante, e ho respirato un elettricità diversa. Bisogna trasmettere tutto questo domani altrimenti le chiacchiere stanno a zero. Starà a noi dimostrare di voler esse squadra

Il nome dell’avversario può aiutare?

E’ un campionato composto da trentotto partite, che devono essere giocate con lo stesso spirito. Si volta pagina, c’è una partita sentitissima. Contro la Ternana siamo stati squadra ma deve essere la normalità. Dobbiamo arrivare a dimostrare che quella di Pineto non era la squadra che volevamo essere

Hai cercato di capire quali sono le problematiche?

Dico quello che penso sempre. Togliere giocatori importanti è decisivo ma non per questo voglio cercare alibi. Il giocatore mette sempre l’impegno ma a volte si subisce troppo la partita. Ora devo fare in modo che non avvenga più. Contano i fatti e dobbiamo dimostrare che Pineto è stato un incidente

Che avversario ti aspetti?

È intanto un’ottima società che cresce anno dopo anno. Ha confermato e comprato giocatori importanti ma ci interessa poco. È un derby, veniamo da una sconfitta pesante e non c’è partita migliore per tirare fuori gli attributi. Sanno giocare bene, ma dobbiamo pensare alle nostre qualità

Si gioca in funzione del Perugia o dell’Arezzo?

Rispetto sempre l’avversario ma il mio obbiettivo è quello di dare un’identità credibile alla mia squadra

È meglio non guardare la classifica in questo periodo?

Impossibile, te la porti sulle spalle. Per me è meglio stare nel Perugia fischiato che altrove. So che sto facendo calcio in un posto vero. Dobbiamo essere orgogliosi di vestire questa maglia ma bisogna dimostrare di saper stare nelle difficoltà

Posto che la crescita deve essere generale quanto conta il ritorno di Montevago?

Sa far gol, ha avuto guai fisici ma ha dimostrato di saper fare il suo mestiere. Sono contento del suo rientro.

Enrico Fanelli – TifoGrifo.com

Scritto da Redazione
il 21/11/2024.
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