Grifo, finalmente la prima di Silvio Baldini: “La partita deve essere una gioia”
Scritto da Redazione il 30/09/2022
Dopo due settimane di intenso lavoro arriva finalmente il momento di scendere in campo. Il battesimo che attende il Perugia del nuovo corso targato Silvio Baldini non sarà dei più agevoli: al Curi arriva un Pisa anch’esso reduce da un cambio di allenatore e bisognoso di punti. La ricetta è chiara: mettere nel cassetto ansie e paure e pensare a divertirsi, malgrado la classifica in realtà non lo autorizzi.
C’è un recupero dell’ultima ora: Marcos Curado ha svolto la rifinitura e sarà convocato. Out invece Aleandro Rosi e Ryder Matos.
Buongiorno mister. Su cosa ha lavorato principalmente in questi quindici giorni?
La cosa più importante credo sia la testa. I ragazzi devono essere consapevoli di ciò che stanno facendo e che sono dei professionisti con delle regole da rispettare. Si rappresenta un popolo che ha un cuore e una passione
Che impressione ha avuto?
Molto molto positiva. Questi giocatori sono bravi perché vogliono capire cos’è che voglio da loro. Vogliamo lottare per la serie A e non dobbiamo vergognarci di esternare questo sogno. Se uno sogna da solo è probabile che non si vada da nessuna parte, se un tanti lo fanno è più facile avvicinarsi alla realtà. Non mancheranno i momenti di difficoltà perché il destino ci metterà alla prova, ma è lì che dobbiamo far vedere di che pasta siamo fatti
La prima tappa di questo sogno parte dal Pisa. Dove ritiene si possa vincere questa partita?
Il Pisa è una squadra come potrebbe essere un’altra, con delle caratteristiche tecniche ed un modo ben preciso di stare in campo. I ragazzi devono pensare a divertirsi, la paura deve essere quella che non ti sei allenato bene durante la settimana. Dobbiamo giocare per fare gol e per emozionare. Mentalmente voglio pensare che la squadra sia in grado di fare questo. I ragazzi devono avere lo spirito di un bambino, non deve esistere che tremano le gambe
Il match è importante per la classifica. C’è però anche il ritorno di D’Angelo a Pisa e l’arrivo di Baldini a Perugia chiamato a risollevare il morale all’ambiente. Due situazioni che indubbiamente accomunano entrambe le squadre..
A me interessa il Perugia, non certo gli altri. La mia squadra deve pensare a dare il 100% per ottenere il massimo risultato, che deve essere la serie A, costruito mattone su mattone. Non mi arrenderò mai, come ho fatto a Palermo. Voglio vivere questo sogno senza presunzione
Dove ha trovato delle problematiche psicologicamente?
Nessuna. Ho trovato dei ragazzi disponibili ad invertire il trend. So che avrò delle difficoltà, ma sono questi i momenti in cui devi credere oltre alla realtà. Queste è la vera fede
Tatticamente come pensa di presentare la squadra?
Abbiamo provato tre moduli, vale a dire il 3-5-2, il 4-2-3-1 ed il 3-4-1-2. Vedremo quale sarà quello giusto
Ritiene di avvertire delle sensazioni importanti?
Siccome sono realista so che devo conquistarla la A, ma prima devo pensare al Pisa. A Palermo ho avuto il problema del Covid, ho fatto cinque allenamenti prima di Catanzaro e ho pensato subito che saremmo andati in B. Quando alla base c’è il lavoro e se non si molla l’obbiettivo si raggiunge
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com