Perugia Carpi 1-0. Il post partita con Zauli e Gemello
Scritto da Redazione il 11/01/2025
E’ di nuovo vittoria. Finalmente verrebbe da dire. E’ presto ancora per affermare se l’1-0 al Carpi cambierà le prospettive della stagione, ma di certo un importante mattone è stato posto.
Il giudizio del tecnico Lamberto Zauli è il seguente: “Abbiamo preparato la partita bene contro una squadra che sa palleggiare bene. Il Carpi per 70′ ha fatto fatica a farlo. Abbiamo rubato tanti palloni limite dell’area avversaria e ho visto un atteggiamento oltre la sufficienza di tanti giocatori. Godiamoci questa vittoria, sennò diventa dura. Domani analizzeremo gli errori, ad esempio la rifinitura, da migliorare. Ma vedo lo spirito di essere squadra, che è importantissimo. Sul rigore bravo Gemello, ma la vittoria nel complesso è meritata”. C’è da imparare a chiudere le partite: “La squadra forte è quella che sfrutta le occasioni create, perché abbiamo giocato spesso nella metà campo avversaria. Poi c’è stato il pathos finale, che potete immaginare come lo abbiamo vissuto. Ora c’è il Gubbio, presente come noi nel mischione. Il girone di ritorno è un altro sport e lo sappiamo bene”. Grande la prova di Matos? “L’ho messo al centro della squadra e spinto ad essere più determinante. Deve avere voglia di metterci la firma sulle giocate più importanti”. Ecco cosa è piaciuto di più a Zauli: “Umiltà e spirito di sacrificio. Ci sono tanti aspetti positivi da portarci dietro ed altri da migliorare”. Una considerazione: “Sento parlare i ragazzi in modo un po ‘negativo. Solo noi possiamo cambiare la nostra idea e vogliamo essere ottimisti. La vittoria serve a togliere certi pensieri dalla testa e credere di poterci giocare ogni partita per vincere. La testa domina tutto. Quando si lotta per il pallone sporco è positivo e lo sto vedendo”. Chiusura su Dell’Orco: “Me lo porterei a casa. Morirei per uno come lui”.
Eroe della giornata Luca Gemello e non potrebbe essere altrimenti: “Mi dà fiducia proseguire il percorso. Tra i due rigori parati questo è il più difficile. Facciamo uno studio approfondito ed è andata molto bene che ha tirato centrale”. Sul match: “Quelli del Carpi non sono certo gli ultimi arrivati. Non riuscivano ad uscire per meriti nostri poi gli episodi fanno la differenza. La parità è cambiata dopo il rigore”. Sulla sua stagione personale: “Le difficoltà erano legate all’inattività. Un portiere ha bisogno di sentirsi importante. La difesa è cresciuta molto dando molte occasioni, ma è mancata mentalità forte sin dall’inizio. Bisogna fare nel tempo un lavoro di continuità”.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com