Ormai siamo in Serie C, dobbiamo calarci in questa realtà
Scritto da Redazione il 09/10/2020
E’ arrivata la prima sconfitta in campionato contro il Cesena che ha dimostrato di avere più fame di noi. Sconfitta ampiamente meritata per come è maturata. Dal 7 marzo (tolto il playout di ritorno) il Grifo non vince più in casa e fa male, tanto…
Chi si aspettava un Perugia subito in fuga solitaria verso la vetta del campionato non conosce realmente le dinamiche del calcio. La squadra si è presentata senza disputare alcuna amichevole ed è totalmente in ritardo fisico e tattico, avendo iniziato la preparazione pre campionato soltanto un mese fa rispetto alle altre avversarie. Sappiamo tutti i motivi, da quel maledetto 14 agosto ai casi dei “falsi positivi”.
Sarà una sconfitta salutare, viatico primordiale per comprendere la dimensione della Serie C. Chi si aspettava una passeggiata rilassata in Corso Vannucci ha sbagliato luogo: sarà una lotta, partita per partita, minuto per minuto, pallone su pallone, punto per punto. La cosa più preoccupanti è stata vedere errori da calcetto amatoriale, fatti da calciatori d’esperienza. Tutto ciò ha spianato la strada al Cesena.
Ripartiamo da due certezze: la prima, essenziale e confortante, si chiama Fabio Caserta, tecnico che ha dimostrato di avere una certa idea di calcio. La seconda è il tempo: chi ha giocato a calcio sa che per diventare squadra servono allenamenti, servono partite, serve stare insieme e creare affiatamento all’interno dello spogliatoio. Non giochiamo alla Play station, la realtà è tutta un’altra storia.
Non vorrei passare per buonista ma dobbiamo avere la fiducia, la pazienza e l’equilibrio necessari: il campionato è appena iniziato, con la fiducia e il lavoro si avranno risultati ma senza drammi e feriti e soprattutto con la consapevolezza di non ripetere gli stessi errori. C’è tempo.
Per il resto….”con il rostro e con l’artiglio”
L’Artiglio del Grifo