La Sir Safety Conad Perugia decisa ad infrangere il tabù Modena. Fabio Ricci suona la carica: “Sono loro a dover aver paura di noi”
Scritto da Redazione il 23/02/2018Che partita pensi potrà essere tra quarantotto ore a Modena?
È un match che non ha certo valore per la classifica, almeno per quanto ci riguarda. Dal 2014 non si vince al Palapanini e dopo il 3-0 preso in casa abbiamo voglia di riscattarsi. Ogni partita va giocata per vincere e quella di domenica non sarà una gita o una perdita di tempo.
Quali sono gli elementi che bisogna cercare di limitare per portare a casa il risultato?
Il loro palleggiatore Bruno e poi Ngapeth, che se in giornata sanno essere pericolosi. Credo bisogna limitare loro, poi vedremo chi giocherà visti gli infortuni che hanno.
Quattro anni senza vittorie dunque, ma c’è realmente pressione all’interno del gruppo?
Tanti giocatori allora non c’erano quindi non penso ci sia tensione. Andiamo lì con la consapevolezza che sono loro a dover avere paura di noi.
Hai avuto segnali in questi giorni circa un tuo possibile impiego da titolare?
Abbiamo ruotato un po’ tutti, sono contento delle opportunità che ho avuto. Se il coach deciderà di farmi giocare bene, altrimenti lavorerò per farmi trovare pronto più avanti.
Facendo un passo indietro, cosa può significare in ottica futura questo primo posto?
Sicuramente può spostare gli equilibri perchè un eventuale bella verrà disputata in casa. Giocare davanti al nostro pubblico è sempre un fatto positivo
È possibile fare un bilancio su questi tuoi primi mesi a Perugia?
Lo giudico positivo. Ad inizio anno ho avuto diversi problemi fisici, poi ero conscio del fatto di dover sgomitare per trovare posto. Comunque abbiamo vinto quel che c’era da vincere quindi non posso che essere contento.
Su quale fondamentale pensi debba lavorare maggiormente?
Devo lavorare diciamo su tutti gli aspetti. Mi reputo abbastamza giovane e non mi sento forte su un fondamentale specifico. Il muro? Sono cresciuto tanto in questo fondamentale, anche per merito dei battitori che stanno facendo grandi cose. Anche qui credo si possa ancora migliorare”.
Parliamo di nazionale. A settembre in Italia si disputeranno i mondiali, quanto ci terresti a partecipare?
Tutti vorrebbero giocarlo. Sono però consapevole che ci sono tamti centrali italiani anche più forti di me. Se avro l’opportunità bene, altrimenti lavorerò per crearmela in futuro.
Hai avuto modo di parlare con Blengini (presente alla partita domenica scorsa ndr.)?
Solo due chiacchiere, niente di più.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com