Virtus Entella Perugia 1-0. Il post partita con Cangelosi e Bartolomei

Ancora una sconfitta, la terza consecutiva, per il Perugia, che pur non demeritando cade all’ultimo assalto sul campo della capolista Entella. Per Vincenzo Cangelosi, che potrà anche trarre degli spunti positivi, debutto più amaro non ci poteva essere: “Normale ci sia dispiacere perché ormai mancava poco. Il gol è nato da una situazione molto dubbia perché il corner pare non ci fosse, dunque da ancora più fastidio. Giocando con la capolista ci si può imbattere in situazioni di questo tipo”. Si è notato un vistoso calo al 60′: “Che ci potessero essere dei problemi sul piano della tenuta me lo aspettavo e per questo ho scelto di giocare in questo modo. Loro sfruttano bene l’ampiezza e non avendo centrali di ruolo serviva più compattezza. Abbiamo tenuto bene ma ci siamo abbassati per tutte queste problematiche. Poi è arrivato il gol da una palla inattiva che poteva essere gestita meglio”. E’ un Grifo ancora troppo poco incisivo: “Sul discorso offensivo lavoreremo perché dobbiamo creare di più. Una sola palla gol non è il massimo”. Ecco cosa serve per risollevarsi: “Dopo il primo tempo ho capito che questa squadra può uscire da questa situazione. Dobbiamo allungare la durata come intensità e voglia di giocare. Potremo lavorare di più in questa settimana”. Un problema atletico? “La squadra sta benissimo. Nessuno ha il posto garantito per il nome. Ho cercato di mettere la squadra meglio possibile per ottenere un risultato. Chi subentra subisce il calo del resto dei compagni. Nella ripresa giocando sul luogo Seghetti fa fatica. Il problema sono gli infortuni di alcuni giocatori che devono ritrovare condizione. Sono convinto che con determinazione e voglia usciremo da questa situazione”. 

 

Ci mette la faccia ancora una volta Paolo Bartolomei: “I miei compagni non piangevano dal nervoso ma quasi. Avremmo almeno meritato un punto ma questo è il calcio. Dobbiamo tornare a casa ancora con niente. Si vede che nemmeno stavolta siamo stati bravi. Lavorare in silenzio e con positività tra di noi. La gazzarra finale? Un giocatore esperto che si comporta così non è molto professionale ed irrispettoso nei nostri confronti e dei tifosi”. Ecco come uscirne: “Anche in settimana ne abbiamo parlato. C’e da andare dietro al mister ed essere uniti. Senza trovare alibi. Poi responsabilizzarci e lavorare forte”. Infine sull’impatto con il nuovo allenatore: “Ha trovato molti acciaccati, aveva altre idee ma dobbiamo andare dietro ai suoi concetti. Altrimenti diventa difficile”.

 

 

Scritto da Redazione
il 23/02/2025.
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