Vicenza Perugia, mezz’ora da leoni e poi… i commenti del post partita
Scritto da Erika Cesari il 07/02/2015Disfatta del Perugia a Vicenza, i biancorossi giocano bene e si rendono pericolosi nella prima mezz’ora del primo tempo trovando il goal con Lanzafame, ma poi il Vicenza reagisce sfiorando la rete più volte, alla ripresa i padroni di casa mordono e lo fanno già al 2′ minuto di gioco con Cocco che poi punirà i biancorossi per altre due volte. Inerme la squadra di Camplone non riesce a rialzare il capo, troppi errori, molti dei quali individuali, Provedel per gran parte responsabile del secondo goal con un’uscita azzardata, poi Goldaniga certo non aiutato da un pessimo retropassaggio di Crescenzi in occasione della terza rete. Insomma tanti errori, cancellano quanto di buono costruito rendendolo totalmente inutile.
Nel post partita Camplone ha dichiarato “ sconfitta meritatissima, non abbiamo giocato da Perugia, noi se non giochiamo palla a terra, velocità, noi dobbiamo tornare ad essere quelli di prima altrimenti sarà dura, ci dobbiamo svegliare, essere umili – riguardo la sua situazione dice – la società ha fatto quello che doveva fare con gli acquisti, ora sta a me trovare il bandolo della matassa – poi aggiunge – non ho nessuna sensazione, sono arrabbiato e amareggiato, sto già pensando a venerdì – se non c’è manovra, se non c’è movimento senza palla è difficile andare al goal, dobbiamo rivedere questa partita commentarla e lavorare sulle teste – riguardo i nuovi in campo oggi ha detto – giudicare le prestazioni di questi giocatori dopo aver perso 3 a 1 non è facile – il presidente è arrabbiato quanto me, ci vuole umiltà, determinazione non si può buttare via una partita così dopo che stai sul 1 a 0”.
Mentre Lanzafame dice “ bruttissima giornata, perdere in questa maniera con un secondo tempo inesistente, c’è da rimboccarsi le maniche non abbiamo scuse – poi prosegue – primo tempo buona gara, poi abbiamo compromesso tutto con un secondo tempo nullo, qui c’è da rimboccarsi le maniche perché non abbiamo più scuse – e aggiunge – se vediamo i due tempi sono due partite diverse, dopo il due a uno doveva esserci una reazione che non c’è stata – riguardo Camplone dice – noi siamo tutti dalla stessa parte l’allenatore ha la stessa responsabilità nostra se non minore”. Sta poi a capitan Comotto “ non è il secondo tempo, il cambio di atteggiamento c’è stato al momento del goal e invece di reagire ci siamo demoralizzati…io penso che dobbiamo capire che la dimensione attuale del Perugia è lottare partita dopo partita per la salvezza – poi riguardo Camplone dice – fino ad ora la squadra ha dimostrato di essere con l’allenatore, ora che siamo in difficoltà è poco ma sicuro, purtroppo in queste situazioni il capro espiatorio è sempre l’allenatore però abbiamo sempre dimostrato di essere con lui – e aggiunge – non è semplice per l’allenatore in quattro giorni amalgamare il gruppo con i nuovi”.
Si chiude così un’altra giornata non positiva per il Perugia che deve tornare a vincere, a graffiare e soprattutto ritrovare la mentalità giusta che da troppo tempo manca ad un gruppo potenzialmente più forte di quanto non dimostri.
Erika Cesari – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia