Varese-Perugia 1-1: Flash Gordon Parigini illude, il Varese fa Miracoli al 91′
Scritto da Fabio Gasparri il 16/11/2014
Un fortino inespugnabile. Il Varese in casa in questo campionato non ha mai perso ed ha costruito buona parte della sua classifica tra le mura amiche del “Franco Ossola”, quando sembrava che la fortezza biancorossa potesse cadere i varesini hanno trovato il gol del pareggio un minuto oltre il novantesimo. Nella delicata trasferta lombarda Andrea Camplone ha riproposto Ivan Provedel in porta che ha scontato il turno di squalifica, ha proposto Fazzi in mezzo al campo al posto dello squalificato Taddei ed ha affiancato Bryan Perea a Diego Falcinelli in avanti. Un Perugia veloce e propositivo già nei primi minuti con il Varese che cerca di rispondere come può. Occasioni importanti per entrambe le compagini nella prima frazione di gioco, con i colpi di testa di Neto Pereira e Borghese che hanno messo apprensione alla retroguardia perugina mentre Flores e Del Prete hanno impegnato il portiere varesino Bastianoni il primo con un colpo di testa ravvicinato sugli sviluppi di un calcio di punizione, il secondo con un tiro rasoterra a conclusione di una bella discesa in contropiede 3 contro 2 terminato con un bel triangolo tra l’ex senese, Falcinelli e Verre. Nella seconda parte della partita il Varese si é fatto vivo con un paio di colpi di testa del capitano Neto Pereira fuori misura mentre il Perugia é stato più pericoloso con un bel tiro di Falcinelli dal limite uscito di pochi millimetri e con Perea che lanciato a rete non ha avuto la freddezza di battere Bastianoni.
Al 74′ la svolta (purtroppo momentanea) della gara, Camplone manda in campo Parigini “affaticato” dagli impegni con la Nazionale al posto di Perea apparso troppo lento rispetto al gioco dei compagni. L’ex Juve Stabia e Torino si traveste da Flash Gordon e come il celebre personaggio dei fumetti a pochi secondi dal suo ingresso in campo in un lampo si libera degli avversari e batte l’incolpevole Bastianoni con bel destro ad incrociare. É il secondo gol consecutivo in serie B per il gioiellino del vivaio Granata. Il Perugia ha cercato di contenere gli assalti finali dei padroni di casa finché al novantunesimo a seguito di un rimpallo fortunoso Luca Miracoli ha battuto il mai impegnato Provedel fissando il risultato sul pareggio.
Dopo 5 minuti di recupero termina la gara con un risultato che lascia l’amaro in bocca per i due punti gettati al vento nel finale. Sul treno di ritorno da Varese i Biancorossi portano in valigia un solo punto ma con una prestazione convincente (a differenza delle ultime trasferte), la rabbia per l’occasione persa da sfogare assolutamente nella prossima gara e la consapevolezza di essere usciti dal tunnel buio del non-gioco. Nella valigia biancorossa non ci sono cartellini rossi , non essendoci diffidati non ci saranno squalificati e non ci sono giocatori infortunati (il problema a Crescenzi non preoccupa) ciò mette a disposizione di Andrea Camplone l’intera rosa fatta eccezione dello squalificato di lungo corso Fabinho e Vinicius in oriente con la Nazionale Under-21 brasiliana , il tecnico pescarese ritroverà però Taddei che a Varese ha scontato la giornata di squalifica.
Da domattina la mente dei giocatori si unirà a quella dei tifosi già proiettata alla prossima gara interna contro un avversario che quest’oggi ha pareggiato in casa a reti bianche contro lo Spezia , un avversario che non ha mai vinto tra le mura amiche ma che ha conquistato molti dei suoi 14 punti lontano da casa. Sará una partita difficile come tutte quelle in questo campionato, il Perugia al gran completo é chiamato a dare il meglio di se per conquistare i tre punti, migliorare la propria classifica (già buona) e confermare quanto di buono fatto vedere contro Virtus Entella e Varese oltre che dare ancora una volta ai tifosi biancorossi la gioia di vedere i tifosi avversari uscire a testa bassa dallo stadio come successo in 21 precedenti occasioni.
Grifo, guarda avanti…
Fabio Gasparri – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia
Per la foto, si ringrazia collaborazione Roberto Settonce
Scritto da 
