Un Grifo con il morale a mille attende il Benevento degli ex. Alvini: “Nulla cambia, vogliamo rimanere nel percorso”
Scritto da Redazione il 25/02/2022
Dieci punti in quattro partite hanno di fatto cambiato la stagione del Perugia. La vittoria di Alessandria, perseguita con personalità e con quella voglia di andare oltre le difficoltà ha in pratica chiuso il discorso salvezza (i piemontesi sono a -18 per giunta con lo scontro diretto a sfavore) e ora si può pensare a programmare qualcos’altro. Senza ovviamente assilli di sorta, questo va specificato. Domani al Curi c’è una partita che tutti vorrebbero giocare: quella con il Benevento degli ex Fabio Caserta e Roberto Insigne, che ha ripreso vigore dopo il 5-0 rifilato al Como. Si prevede un clima delle grandi occasioni dato che lo stadio potrà ospitare oltre diecimila spettatori e tutto il gruppo, Massimiliano Alvini in testa, non vede l’ora di scendere in campo. Tutto questo è chiaramente percepibile nella conferenza stampa che il tecnico ha tenuto questa mattina prima della rifinitura di oggi pomeriggio.
Mister, dopo 25 giornate avete raccolto in buon bottino. Quali obbiettivi vi ponete a lungo termine?
Non cambia nulla, vogliamo rimanere nel percorso intrapreso. Senza creare distrazioni, cercando di migliorare e non perdendo l’umiltà
Nelle ultime due trasferte, malgrado i numerosi cambi di formazione, la squadra non ha mai perso l’identità. Quanto incide a livello di classifica che tutti sono partecipi?
Grande merito va ai calciatori. È importante che la squadra capisca quello che vuole fare. In queste partite sono venute fuori queste cose e chiedo di continuare ad avere coraggio, cioè voglia di stupire, convinzione, ovvero voglia di migliorare, e umiltà, vale a dire rispetto per l’avversario
Rispetto alla Cremonese e ad Alessandria cosa c’è da migliorare?
Con la Cremonese la squadra ha mostrato maturità. Il match di Alessandria è stato motivo di riflessione per capire cosa non ha funzionato. Non accetto sentir dire che abbiamo snobbato l’avversario, può starci un momento di stanchezza. Ricordate che dalla parte opposta c’è sempre chi mette in campo i punti di forza. Siamo rimasti ancorati al nostro modo di giocare ed è molto importante
L’avversario di domani sarà innegabilmente importante…
C’è poco da dire. Ho grande rispetto per loro e la consapevolezza di affrontare una squadra forte. Siamo entusiasti di poterla affrontare e mettere in campo i nostri punti di forza. Faremo di tutto per proseguire questo viaggio
Il Benevento non sarà in grado di gestirsi tatticamente ma che va a cercare la vittoria. Si aspetta una partita stile Frosinone o più tattica?
La loro qualità è indiscutibile. Mi piace come giocano, ho dubbi per il tipo di partita che sarà. Servirà equilibrio, non credo si potrà concedere campo loro. Possiamo anche vedere qualcosa di diverso da parte nostra, ma vogliamo di sicuro fare una partita da Perugia
La capienza aumentata le fa piacere?
Tantissimo. Abbiamo giocato per due anni in un clima surreale. Venire allo stadio è sempre una gioia ed è il posto migliore in cui si possa stare, in tutte le sue sfaccettature. Cercheremo di fare il massimo
In cosa l’ha stupita la sua squadra?
Nella voglia di migliorare e perseguire l’obbiettivo. E nel voler essere gruppo. Questo apprezzo nei miei calciatori
Al netto del lavoro quotidiano c’è un momento in cui è scoccata la scintilla?
La partita di Coppa Italia con il Sudtirol che ha dimostrato la voglia di voler lavorare ad un processo. È iniziato un viaggio che vogliamo proseguire nel modo migliore possibile
La prestazione di Alessandria condizionerà le scelte?
Si, sono rimasto contento. Voglio vedere le due fasi di gioco, non specchiarsi ma lavorare
È possibile prefigurare la partita di domani come lo scontro tra Alvini e Caserta?
Se sono qui è perché se ne è andato. Domani c’è Perugia – Benevento, il resto mi importa poco. Stimo molto Fabio
Questa posizione di classifica può essere una spinta in più?
Sicuramente è l’entusiasmo di cui parlavo prima. Questa posizione deve darci la forza di volerci migliorare ma non va trasformato in altro
É consapevole del fatto che ha ricreato entusiasmo? Quali meriti si sente di attribuirsi?
Mi fa piacere per voi per questo momento. Spero che la fiammella rimanga sempre accesa. A me interessa fare il massimo per la società per cui lavoro. Mi piace che nel posto in cui si lavora ci sia qualcosa che ci viene dietro e che il tifoso si immedesimi nella squadra, ma ciò che è veramente importante é il campo, trasmettere idee e passione.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com
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