Un derby da seppellire al più presto, il campionato procede dopo lo shock
Scritto da Redazione il 27/04/2018Quella vissuta dai costernati tifosi del Perugia domenica scorsa, è stata una delle pagine più infauste dell’intera storia del club biancorosso.
Una giornata da seppellire nella tenebrosa sezione dei ricordi traumatici non solo per lo spiacevole punteggio maturato sul rettangolo verde, ma anche per il deplorevole lancio di un petardo dalla curva nord, scoppiato a pochi passi dal portiere del Grifo, rimasto stordito.
Gran parte di chi, in quel giorno soleggiato, sedeva tarantolato su quei gradoni, continua ad interrogarsi e la domanda rimane invariata e martellante: – Perchè? –
Nessuno lo ammetteva platealmente, ma tutti erano convinti che il Grifo, seppure in calo fisico, non avrebbe permesso ai rivali di festeggiare al Curi e che essi sarebbero precipitati nell’abisso.
La sconfitta in rimonta nel derby regionale contro l’Unicusano Ternana ha afflitto totalmente la tifoseria, tradita da una squadra psicologicamente instabile,con cui i rapporti erano stati a stento ricuciti, ma che si è dimostrata di un’estrema fragilità mentale nel subire inerme la dominazione rossoverde.
Il Grifo, passato in vantaggio grazie alla doppietta di Di Carmine, unico superstite dell’ira dei tifosi, è sparito dal terreno di gioco, come se la battaglia fosse terminata e ne ha pagato le conseguenze.
L’effimero vantaggio biancorosso è stato vanificato dalla qualità dei ternani, che hanno creato scompiglio nell’area perugina, non contrastati da dei biancorossi completamente dissennati che si sono macchiati di incertezze madornali, coprendosi di vergogna.
Ciò che più ha angustiato il tifo biancorosso è stata la mentalità inguaribilmente difensivista espressa dai grifoni, che hanno seguito con tracotanza i suggerimenti del tecnico, anch’egli non esente da responsabilità.
È comprensibile che i tifosi dubitino e formulino teorie complottistiche che potrebbero celare qualche elemento veritiero.
Ma la razionalità non va mai persa, soprattutto ora, in cui occorre proteggere l’appetitoso piazzamento nei play off che questi ragazzi talentuosi ma altrettanto folli, sono stati capaci di raggiungere.
Bisognerà che la squadra cambi atteggiamento, perchè altrimenti rischia soltanto di rendersi ridicola.
È tempo di tornare alla riscossa, popolo del Grifo!
Riccardo Russo