Umbria Jazz Stagione 2022: Da oltre 10 anni Agenzia Stampa Italia al servizio della musica jazz
Scritto da Redazione il 09/07/2022(ASI) Da oltre 10 anni ASI, Umbria Notizie Web, TifoGrifo e le altre redazioni sportive collegate credono nella musica Jazz e seguono assiduamente, capillarmente, con competenza e passione una delle manifestazioni più importanti al mondo di questo genere musicale: Umbria Jazz. Ringraziando il Presidente e l’organizzazione per gli accessi e la consueta collaborazione, anche per l’edizione 2022, le nostre testate si impegnano a diffondere il Jazz e i gli altri generi musicali ad esso affini, proposti da questa grande e storica manifestazione.
Fin dall’inizio della kermesse jazzistica Perugia è apparsa splendida, elegante, ordinata ed efficiente nel suo centro storico veramente pregno di musica Jazz collegata al programma ufficiale della manifestazione.
I pachi sono ora veramente molti, i punti di ascolto tantissimi e qualificati. A partire dal Teatro Morlacchi, dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, l’Auditorium del Conservatorio, ai maggiori spazi aperti del centro: Piazza IV novembre, Piazza Matteotti, I Giardini Carducci.
Non mancano i tradizionali appuntamenti offerti dalla Bottega del Vino e quelli della caratteristica Via della Viola, al Chiostro di San Francesco.
Abbiamo avuto modo di ascoltare gli Sticky Bones ai Giardini Carducci, la University of Wyoming Jazz Ensemble a Piazza IV Novembre e gli Sugarpie & the Candymen a Piazza Matteotti.
Nel rilevare un grosso coinvolgimento e soddisfazione del pubblico, sebbene si notino varie sfumature nella maturità professionale e di palcoscenico ci sentiamo di segnalare il programma degli Sticky Bones.
Hanno scelto un repertorio assolutamente tradizionale, tipico delle sale da intrattenimento e strettamente collegato al Jazz delle origini. Uno swing della tradizione. Precisi nella esecuzione tradiscono una pronuncia troppo italiana e qualche abbassamento di tono della voce, compensati da una grande precisione esecutiva e da un modo professionale di esecuzione, talvolta fin troppo accademico. Ritmi e pianoforte di ottimo livello, batterista dallo swing pronto e in anticipo, clarinetto e banjo eccellenti. Molto piacevoli ed appropriati nel complesso.
Interessanti anche varie band fuori dal programma ufficiale, antistanti ad alcuni locali del centro, che con poco e senza apparecchiature professionali ottengono sempre molto. Per citare una location: Via Danzetta nel pomeriggio di Domenica 10.
A presto dunque con le nostre recensioni nel corso dei prossimi giorni e buon “ritrovato” Umbria Jazz.
Giuseppe Marino Nardelli – Agenzia Stampa Italia