Troppi errori difensivi, la classifica torna ad essere preoccupante.
Scritto da Eddy Cecigli il 20/12/2017
Il Perugia è tornato non solo a subire reti in casa, ma anche a perdere fra le mura amiche. Infatti è uscito sconfitto nella scorsa partita contro il Bari, terminata per 1-3 in favore della formazione pugliese. Quello che fa pensare è il fatto che si sono tornate ad esserci le lacune e i “fantasmi” difensivi dell’ultimo periodo in cui alla guida tecnica c’era Giunti. Nei tre gol subiti contro la squadra di Grosso, tutti i componenti della difesa a partire da Rosati fino ad arrivare a Del Prete e Monaco non sono sicuramente esenti da colpe. Non solo loro devono mettersi in discussione, ma tutto il resto della squadra anche se ha espresso un bel gioco e il risultato finale non ha proprio rispecchio ciò che si è visto nel corso di tutta la partita. Al grifo, in effetti, è mancata soltanto un po’ di concretezza in più e la capacità di sbloccare una partita che dal punto di vista della mole di gioco si era messa in discesa nei primi minuti. Gli episodi hanno dato ragione al Bari e il grifo ha il rammarico di non esser stato capace a sfruttarli e a tenderli dalla propria parte. Iniziano ad essere preoccupanti non solo i tanti gol presi da palla inattiva, che ormai possono considerarsi una vera e propria patologia di questa squadra, ma anche i pochi punti che distanziano la compagine biancorossa dalla zona play out (solo un punto di distacco) che perciò è obbligata a tornare a far punti già da giovedì sera al “Piola” di Novara. Se non preoccupa la mole di gioco che sta, comunque, migliorando partita per partita, ciò che potrebbe impensierire è proprio il dato che condannerebbe il grifo ad un solo punto conquistato (con l’Ascoli in casa) nelle ultime quattro partite se le gare si fossero concluse al novantesimo senza ulteriore recupero finale. Ora l’importante è non fallire le ultime due partite prima della lunga pausa che sarà condizionata anche dall’inizio del mercato di riparazione, che porterà sicuramente a dei cambiamenti inevitabili, soprattutto in difesa. Per quest’ultimo argomento, il presidente è stato chiaro nel trasferire il messaggio: “Nessuno si senta con il posto sicuro, queste ultime due partite saranno fondamentali anche per gli individui che non hanno reso secondo le aspettative iniziali”. A buon intenditor poche parole.
Eddy Cecigli-TifoGrifo.com
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