Trapani Perugia 0-0. Le pagelle di Simone Angelini

Rosati: Grande sicurezza sulle palle alte, ottima l’ordinaria amministrazione e si rende protagonista nel finale con un intervento di buona fattura su un tiro cross velenosissimo di Citro. Garanzia. Voto 6,5

Del Prete: Perfetto in fase di non possesso, si fa apprezzare anche per un paio di scorribande offensive, una delle quali lo porta al tiro col mancino finito alto di poco sopra il montante. Tra i più positivi. Voto 6,5

Volta: Muraglia umana, diga difficile da arginare per gli avanti avversari. Quando non ci arriva prende un’ammonizione di esperienza fermando ugualmente l’avanti siciliano. In costante crescita, con Belmonte forma una coppia coriacea. Voto 6,5

Belmonte: Non giocava quattro gare consecutive oramai da una vita ma la condizione fisica appare ottima, così come l’applicazione nelle chiusure e nel guidare la linea difensiva insieme al compagno di reparto. Gara notevole per il centrale ex Bari, Siena e Catania. Voto 6,5

 Alhassan: Di lui si diceva che peccava in fase difensiva e che era un buon “cavallo” di razza nelle sortite offensive. Una sorta di “quinto”. Evidentemente Bisoli lo ha ben catechizzato e ieri non ha affatto sfigurato, anzi…Si immola su ogni tentativo degli avversari ed esegue alla perfezione lo spartito del tecnico. Voto 6,5

Della Rocca: Partita di sacrificio in cui, giocoforza, non tocca moltissimi palloni. Piazzato in cabina di regia si preoccupa più di fare da “schermo” ai quattro difensori che a costruire e “tessere la tela”. Gli viene annullato un gol regolarissimo che grida vendetta. Sacrificio e quantità. Voto 6

 Rizzo: Solito motorino in mezzo al campo, arriva a chiudere e raddoppiare in ogni zona del campo. Lo si vede pochissimo in avanti ma, evidentemente , Pierpaolo Bisoli gli ha chiesto di preoccuparsi più della sua zona di competenza che di altro. Voto 6

Lanzafame: Fa da pendolo tra la trequarti e la mediana. In fase difensiva forma un 4-5-1 più abbottonato per poi alzarsi fra le linee in fase di riconquista della palla. Come tutti è un ottimo “soldatino” ma, almeno a lui, qualche libertà in più si potrebbe concedere per far esplodere il proprio talento. Voto 6 (dal 70’ Spinazzola: Entra a dare sostanza e corsa al centrocampo e si rende anche pericoloso nel finale con un destro velenoso dai venti metri parato ottimamente dall’estremo ospite. Voto 6)

A.Zapata: Buona la prima per il classe ’95 scuola Udinese. Era una sorta di oggetto misterioso. Ora, tolto il velo, la gara di Trapani ha consegnato un’altra freccia alla faretra di Bisoli. Pur giocando in zone molto basse di campo, fa intravedere numeri di buona qualità. Volitivo quando si tratta di sacrificarsi. Voto 6

Drolé: Bisoli lo guida con un “robottino”, molto sgraziato nei movimenti ed ancora acerbo tatticamente ma la sua forza fisica ed esplosività è da centometrista. Spesse volte diviene una costante soluzione offensiva nelle ripartenze dei biancorossi, confermandosi una piacevole scoperta con ancora ottimi margini di miglioramento. Voto 6,5

Ardemagni: Il gioco costante spalle alla porta e lontano dall’area di rigore di certo non lo favorisce, urge maggiore assistenza da parte delle tre mezze punte in fase di proposizione. Non ha il solito piglio, palesa il suo malcontento per lo spartito tattico sia sul rettangolo verde di gara che al momento della sostituzione. Gesto rivedibile ma che ci può stare per un “sanguigno” come lui. Da rigenerare. Voto 5,5 (dal 60’ Di Carmine: Più contropiedista rispetto al subentrante, Bisoli lo getta nella mischia l’ultima mezz’ora per sfruttare la sua vivacità nelle ripartenze. Si sacrifica anche lui con grande applicazione. Voto 6)

Bisoli: Prepara minuziosamente la gara imbrigliando di fatto l’avversario, proponendo la solita organizzazione difensiva che rasenta la perfezione. Uscire indenni da Trapani non era semplice ma ora, a partire da domenica, serviranno necessariamente i tre punti per iniziare a scalare la classifica e, soprattutto , si rendono necessarie soluzioni offensive di maggior rilievo essendo oramai 360 minuti che il Perugia non va in rete. Miglior difesa e peggior attacco, una dicotomia stonante che va presto risolta anche se la coperta a disposizione del tecnico è molto corta. Il gruppo lo segue ed ha acquisito grande mordente ed abnegazione, nonché un’ottima condizione atletica. Ora, mister, imperativo categorico vincere contro l’Entella. Voto 6

Simone Angelini – TifoGrifo.com

Scritto da Redazione
il 06/10/2015.
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