Tra Perugia e Cesena c’è un Abisso!
Scritto da Ettore Bertolini il 27/09/2015
Qualcuno potrebbe pensare solo ad una marcata differenza tecnica fra il Perugia e Cesena. Una superiorità tecnica del Perugia sul Cesena che tra l’altro c’è stata. Ma, quello che si vuole principalmente mettere in evidenza invece è l’inopportuno arbitraggio del Signor Abisso.
Fuori dallo stadio, in sala stampa ed in ogni luogo, il parere era unanime: “L’arbitro peggiore visto al Curi”. Solo una prova sfortunata la sua? Oppure? Amleto diceva: “C’è del marcio in Danimarca” a cui fa eco in Italia: “mediocrità è il tuo nome potere”. Quello che abbiamo assistito al Curi ha dell’incredibile: un arbitro in balia di se stesso e della propria vacuità a cui gli è sfuggita la gara. Tutto ciò ha reso una sfida ludica importante in una disfida fra due compagini su chi ha avuto più torti. Alla fine: tutti scontenti! Con 11.000 tifosi che gridavano all’unisono nei confronti dell’arbitro: “Buffone, buffone, buffone”, epiteto che è stato, dopo tanti tempo, rispolverato oggi. Un aggettivo che non sentivo proferire da tanti anni allo stadio, trasformato in una incandescente arena . Il pare mio è che non avevo mai visto un giudice di gara giganteggiare in confusione come lui. E’ vero, ha sbagliato tantissimo da una parte (rigori e rete per il Perugia da concedere) e dall’altra (espulsione di Del Prete e un espulsione dei cesenati che forse non c’era). Errare è umano, ma perseverare, in questo caso, non è solo diabolico… Ma quando gli errori sono diversi e clamorosi, allora qualcosa non va! Infatti, questa partita è stata la gara delle recriminazioni. Ma l’episodio che ha fatto esplodere lo stadio e tracimare i sostenitori perugini ed anche i più miti e comprensivi tifosi del Grifo è stato quello che ha visto fermare ingiustamente un veloce contropiede in superiorità numerica del Perugia. Tutto nasce da una ripartenza dei biancorossi, un cesenate commette un fallo, ma la palla rimane ai grifoni che si involano subito verso l’area avversaria. Ne nasce un’azione pericolosissima, dove il Perugia, lo ribadisco, era in superiorità numerica. Cosa è accaduto? E’ successo che l’arbitro, non applicando il regolamento e nel caso di specie, la regola del vantaggio, ha vanificato questa enorme possibilità a favore del Perugia fermando ingiustamente il gioco. Un gravissimo errore che ha penalizzato pesantemente la squadra di Bisoli. Un enorme sbaglio che nemmeno un arbitro deputato alle gare di 3^ categoria avrebbe mai commesso. Allora perché ciò è accaduto? Ci sono due possibili risposte. La prima: l’arbitro non conosce il regolamento, ma, allora perché il designatore lo fa arbitrare in serie B? L a seconda è più sottile. Se il giudice di gara è capace, allora perché commette sbagli così clamorosi da alimentare legittimi dubbi e cattivi pensieri nella gente che va alla partita? Per queste ragioni ci sentiamo di rimarcare che tra il Perugia ed il Cesena c’è stato un Abisso. Una cosa è certa. sono 4 gare consecutive che non viene dato un chiaro rigore a favore del Perugia. Martedì scorso il Presidente Santopadre dopo la gara disputata in terra ligure aveva garbatamente richiesto arbitri all’altezza e più rispetto per il Perugia. Una richiesta legittima forse sgradita al potere? Tanti dubbi che alimentano altri dubbi. Ipotesi che non fanno bene al calcio con tutto ciò che di negativo ne deriva. Un rischioso detonatore pronto ad esplodere e che intacca la credibilità di alcuni personaggi e di certi organismi. Peccato, perché la competizione, le Società, la Serie B, meritano maggiore considerazione. E gli errori grossolani e clamorosi commessi degli arbitri vanno sanzionati dagli organi competenti. Come arbitro commetti errori importanti? Rimani fermo per 5 settimane a meditare sugli sbagli commessi. Un semplice accorgimento che renderebbe tutto il sistema calcio più credibile.
Ettore Bertolini – TifoGrifo.com