Tesseramento Gnahoré, Ternana-Perugia prosegue anche fuori dal campo
Scritto da Redazione il 13/02/2017
Il derby continua fuori del campo. La Ternana, sconfitta senza attenuanti sul campo, preannuncia ricorso contro l’omologazione del risultato della gara (ma la notizia è in attesa di conferme ufficiali). Motivo, la presenza in campo nelle fila del Perugia del centrocampista Eddy Gnahoré, in violazione dell’articolo. 95 del noif, in base al quale “nella stessa stagione sportiva un calciatore professionista può tesserarsi, sia a titolo definitivo che a titolo temporaneo, per un massimo di tre diverse società appartenenti alle Leghe, ma potrà giocare in gare ufficiali di prima squadra solo per due delle suddette società”. Secondo la Ternana il tesseramento di Gnahoré, un classe ’93, non sarebbe regolare in quanto, dopo il termine del prestito al Carpi e il rientro nel luglio scorso (e quindi nella nuova stagione) a Napoli (squadra proprietaria del cartellino) il giocatore nell’ultimo giorno del mercato invernale era poi passato al Crotone. Nello stesso giorno, però, era transitato in prestito al Perugia. Insomma, tre trasferimenti e quattro società (Carpi, Napoli, Crotone e Perugia) secondo chi starebbe pensando a ricorrere. Il Perugia, però, afferma che se il trasferimento da una squadra all’altra (per fine prestito e nuovo prestito) passando per la squadra proprietaria, avviene nella stessa giornata, non si deve considerare il passaggio tramite la squadra proprietaria del cartellino. Insomma, per la società di Santopadre, il passaggio dal Crotone (fine prestito) al Napoli (proprietaria) e quello dal Napoli al Perugia (nuovo prestito) essendo avvenuti nello stesso giorno, configurano un solo trasferimento (quello tra Crotone e Perugia) e non due, ovvero non anche quello tra Crotone e Napoli. E lo stesso sarebbe avvenuto l’estate scorsa, per il transito via Napoli dal Carpi al Crotone. Dunque, secondo la versione perugina, nella stagione in corso, in tutto tre società (Carpi, Crotone e Perugia) e due trasferimenti valido (Carpi-Crotone e Crotone-Perugia). Cioè, una situazione regolare, anche perché Gnahoré ha giocato un pezzo di partita col Carpi e un altro spezzone ieri nel derby, quindi con due società, come previsto dalla norma. Fonti vicine alla società biancorossa fanno poi notare che la regolarità dell’operazione sarebbe attestata dal nulla osta esecutivo rilasciato dalla Lega sul tesseramento del giocatore da parte del Perugia. Se il ricorso verrà ufficializzato, il giudice sportivo potrebbe non omologate il risultato del Liberati in attesa di decidere nel merito. Intanto, è da registrare quanto riportato da ternananews.it, secondo cui, se la Ternana vincesse il ricorso “prenderebbe tre punti che per la classifica sarebbero fondamentali”, ma non vincerebbe il derby che “sarebbe perso lo stesso, sul campo. Come nero rimarrebbe l’umore dei tifosi”. Allora, in sostanza, secondo la redazione del portale, il ricorso sarebbe fatto solo per provarle tutte nella corsa alla salvezza, che si è ulteriormente complicata per i rossoverdi dopo la sconfitta di ieri. “In cuor loro, spiega tuttoternana.it, i dirigenti della Ternana non potrebbero convivere con un ulteriore dubbio. Se la squadra dovesse retrocedere per un punto? Per due punti? O per tre punti? E se davvero il ricorso lo facesse qualcun altro e poi vincesse la partita a tavolino?”. Insomma, aldilà della fondatezza del ricorso, meglio non lasciare nulla di intentato per salvarsi, visto che sul campo la situazione è complicata. Perché, conclude il redazionale, “a costo anche di fare brutta figura o di passare per antisportivi, nessuno vuole retrocedere”.
La Redazione di TifoGrifo.com
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