Ternana – Perugia 1-1. Le pagelle di Andrea Fais
Scritto da Redazione il 27/11/2017ROSATI 6 – Risponde bene nel primo tempo con due parate decisive che tengono il risultato fermo sull’1-0, impedendo il raddoppio da parte rossoverde. Non può nulla sul bolide mancino scagliato da Montalto dagli undici metri. Mai impegnato nella ripresa. Tranquillo.
ZANON 5 – Forse disorientato dal campo del Liberati, dove ha giocato fino allo scorso anno, il terzino destro dei grifoni ha faticato troppo nel primo tempo, mostrandosi lento di fronte alle discese di Carretta. Sfiatato.
VOLTA 5 – Soffre terribilmente le incursioni di Montalto e Tremolada nella seconda parte del primo tempo. Nella ripresa, con una Ternana più chiusa, ha gioco abbastanza facile ma riesce comunque ad incartarsi entrando male su Carretta e beccandosi il secondo giallo. Appannato.
BELMONTE 6 – Dopo diverse settimane nel ruolo adattato di terzino sinistro, ritrova la fase centrale grazie all’infortunio di Monaco. Soffre anche lui i venti minuti all’arma bianca della Ternana, ma appare più sicuro e concentrato dei compagni di reparto. Recuperato.
DEL PRETE 5 – Torna a parlare dopo lungo tempo, smentendo le voci in merito ad un suo presunto comportamento scorretto fuori dal campo. Gossip a parte, provoca il rigore per i rossoverdi, si mostra lento e non sa sostituire il febbricitante Pajac a sinistra. Inadatto. (Dal 63′ PAJAC 6 – Il croato si sacrifica malgrado la febbre, dà spinta a sinistra e si propone. Si trova bene con Bandinelli e tenta la conclusione dal vertice sinistro dell’area impensierendo Plizzari. Risorsa)
BRIGHI 5,5 – Dopo la prova generosa contro il Carpi, a Terni il senatore del centrocampo scompare tra le maglie rossoverdi di Paolucci e Defendi. Riemerge nel secondo tempo ma non incide mai davvero sulla partita. Stanco. (Dall’82’ TERRANI 6 – Smuove gli equilibri portando freschezza alla manovra nei minuti finali. Si procura il preziosissimo rigore nel recupero, subendo un’entrataccia di Vitiello sul ventre. Prezioso)
COLOMBATTO 6,5 – Probabilmente è l’unico a non aver mai spento la luce nemmeno nel periodo più buio della gestione Federico Giunti. Il regista argentino vede sempre il campo, smistando palloni in avanti. Nel secondo tempo, sale in cattedra e sfiora il pareggio su punizione.
BANDINELLI 6 – La prestazione maiuscola sfornata contro il Carpi è già un ricordo lontano. L’intesa con Del Prete nel primo tempo semplicemente non c’è. Meglio quando entra Pajac, con cui sembra avere un feeling più spontaneo. Diligente.
BUONAIUTO 5 – Anche per lui, questo campionato sembra un viaggio sulle montagne russe. Sbaglia molti palloni nel primo tempo, non fornisce mai palloni ficcanti per le punte e non sfrutta nemmeno il suo buon tiro dalla distanza. Abulico. (Dal 46′ CERRI 6,5 – Il terreno appesantito dal diluvio di inizio gara richiedeva le sue doti fisiche sin dal primo minuto. Dà profondità alla manovra, conquista punizioni importanti in attacco e si inventa la giocata che dà il là al fallo da rigore di Vitiello. Fondamentale.)
DI CARMINE 6 – Il capocannoniere della squadra corre spesso a vuoto, sembra smarrirsi in avanti e fatica a trovare l’intesa con il compagno di reparto (prima Han e poi Cerri). Un po’ meglio nella ripresa. Si assume la responsabilità del rigore al 92′ mostrando grande freddezza. Lucido.
HAN 5,5 – Il campo bagnato è quello più temuto dai giocatori più tecnici. Questo vale a maggior ragione per il funambolo nordcoreano che non riesce a calibrare bene lanci e verticalizzazioni, con il pallone pronto a schizzare via o a rallentare a seconda delle zone del campo. Perturbato.
Andrea Fais – Agenzia Stampa Italia