Spal Perugia 1-1. Le pagelle di Alessandro Antoniacci
Scritto da Redazione il 06/01/2025Albertoni 5,5: Poco impegnato in generale, poteva fare meglio in occasione del cross che porta al pareggio ferrarese.
Mezzoni 6: In fase offensiva spinge costantemente, ha il merito di mettere in mezzo il traversone che porta alla rete di Di Maggio, purtroppo però scala male in occasione del pareggio di Antenucci.
Riccardo 6: Esordio positivo, sicuro negli interventi, abile nell’impostare dalle retrovie e palesa buona personalità.
Dell’Orco 6: L’ottima notizia di ieri è rivederlo in campo, deve ovviamente ritrovare la condizione, ma la sua presenza si sente.
Giraudo 6,5: Solita affidabilità in entrambe le fasi, solita grinta, solita personalità, insomma solito Giraudo.
Giunti 6: Timido in impostazione, deciso in interdizione.
(Broh 6,5: Entra bene in gara, corre, verticalizza e prende parte da subito alla manovra.)
Torrasi 5,5: Tanto lavoro oscuro, ma perde una palla sanguinosa in avvio ed è a volte impreciso nello smistamento e nei calci piazzati.
(Bartolomei s.v.)
Di Maggio 7: Si muove tanto sulla trequarti togliendo punti di riferimento agli avversari, dettando il passaggio ai mediani biancorossi, ed inserendosi costantemente in area avversaria, ha 3 occasioni di battere a rete, la terza la sfrutta con una splendida conclusione di controbalzo che porta in vantaggio i biancorossi.
(Bacchin s.v.)
Lisi 6: Si rende pericoloso in un paio di occasioni, nella seconda in particolare sfiora la rete con un bel diagonale di destro che esce di poco a lato.
(Polizzi 6: ha qualche responsabilità sul gol, ma è giovanissimo e non è un difensore. Ci prova con un paio di conclusioni senza riuscire a centrare l’obiettivo grosso.)
Matos 5: Si propone, è vivace ed è spesso nel cuore dell’azione, ma vanifica un’ottima occasione da gol, ed ha il torto di rimettere in area di testa palla sul traversone da sinistra che porta al pareggio di Antenucci.
(Marconi s.v.)
Montevago 6: Un pó troppo solo là davanti, fa a sportellate cli centrali avversari e prova a ritagliarsi spazi per concludere. Non ha però occasioni nitide.
Alessandro Antoniacci – Agenzia Stampa Italia