Sofia Pellegrino: “Il calcio è divertimento e allegria”
Scritto da Redazione il 24/03/2018Sofia Pellegrino: “Il calcio è divertimento e allegria”
L’attaccante della Grifo: “Mi dispiace per i tanti infortuni subiti, la classifica a volte è bugiarda. Mi ispiro a Kakà e Ronaldinho”
Non è forse una stagione particolarmente fortunata per Sofia Pellegrino, attaccante della Grifo Perugia, come del resto non lo è per tutta la squadra biancorossa. L’atteggiamento positivo e la grande forza di volontà di Sofia vengono comunque fuori anche da una veloce intervista come la seguente, in cui l’attaccante ha subito precisato che il gruppo guidato da Valentina Belia ha comunque dei degli ottimi valori tecnici, aldilà di quella che può essere la classifica:
“Abbiamo subito 0 gol nelle ultime due gare, confermando il fatto che abbiamo comunque un’ottima difesa, la quarta migliore del campionato. Diciamo che quest’anno la fortuna spesso non è girata dalla nostra parte e che la classifica non rende sempre giustizia a quello che si dimostra in campo.”
Un bilancio della tua stagione personale? Ti aspettavi di poter fare di più?
“Purtroppo, da un punto di vista personale, non è andata molto bene. Mi sentivo di dare molto di più alla squadra ma ho saltato molte partite per infortuni vari. Questo ha provocato un mio andamento davvero molto altalenante. La scorsa estate non mi ero prefissa obiettivi, non sono solita farlo. Cerco sempre di dare il meglio di me stessa a supporto della squadra. Mi dispiace esserci riuscita solo in parte quest’anno.”
Come ti sei appassionata e poi avvicinata al mondo del pallone?
“La passione per il calcio è senza dubbio nata a causa di mio fratello. Abbiamo 11 mesi di differenza e da piccoli stavamo sempre insieme con i suoi amici maschi. In sostanza dovevo giocare ‘per forza’ a calcio se volevo stare con loro. A lungo dare mi sono appassionata al pallone fin quando all’età di 10 anni mi proposero di andare a giocare con il settore giovanile del Deruta. Io accettai. Feci 3 anni con i maschi prima di arrivare alla Grifo.”
Come sei arrivata alla società biancorossa? Che ambiente hai trovato?
“Sono arrivata ala Grifo grazie soprattutto a mister Sciurpa, un allenatore per me molto importante. Nutro grande stima e rispetto nei suoi confronti. Ho trovato davvero un bell’ambiente qui. Dopo 3 anni di Primavera sono arrivata in prima squadra.”
Sei una studentessa universitaria. Trovi difficoltà nel conciliare lo studio con uno sport che precede allenamenti, partite ogni weekend e spesso lunghe trasferte?
“Diciamo intanto che per me lo studio è molto importante, è al primo posto. Cerco di conciliarlo con il calcio facendo anche sacrifici, portando spesso i libri anche in trasferta o studiando prima e dopo gli allenamenti. Sono al primo anno della facoltà di Lettere Moderne, anche se ancora non so bene quale strada intraprendere in futuro.”
Chiudiamo con una domanda meno impegnativa. Idoli nel calcio? Un giocatore al quale magari ti ispiri?
“Sono milanista da quando sono nata e, essendo di parte, i miei due calciatori preferiti sono i brasiliani Kakà e Ronaldinho. Sia per le giocate che erano in grado di fare, sia per il carattere che avevano. Sempre gioiosi, sorridenti e rispettosi in campo. Per me loro rappresentano la mia visione del calcio: divertimento e allegria.”
GRIFO DI SCENA IN CASA – Domenica 25 marzo le Grifoncelle saranno impegnate fra le mura amiche del “Comunale” di San Sisto contro il Romagnano. Le piemontesi sono terzultime in classifica con 18 punti. Le ragazze di Valentina cercheranno il filotto con il terzo successo consecutivo dopo le schiaccianti vittorie contro Musiello Saluzzo e Luserna. L’imperativo è quello di risalire la classifica e cercare il miglior piazzamento possibile. Appuntamento alle ore 15. Arbitra Marco Marchioni di Rieti, coadiuvato dagli assistenti Alessandro Liti di Perugia e Federico Baroni di Foligno.