Sir, per Ishikawa un emozionante ritorno a casa: “Determinante il cambio palla”

Hai trovato a Perugia quello che ti aspettavi?

Mi trovo bene. Anche perché stiamo vincendo tutte le partite

È una Milano diversa quella di quest’anno. Che tipo di squadra è e quale sarà la chiave?

Ora stanno giocando bene dopo un inizio non facile. Sarà importante il cambio palla e la battuta perché quando lo facciamo bene riusciamo anche a contrattaccare nel modo giusto

In cosa sei migliorato in questi ultimi quattro anni?

Direi come esperienza grazie soprattutto ai risultati ottenuti

Qual’è l’obbiettivo principale per te?

Sempre vincere perché non ho mai vinto campionato e Coppa Italia

Al PalaBarton ci sono molti tuoi connazionali a fare il tifo per te. C’è molto entusiasmo come ai tempi di Nakata…

Sì, sono contento di giocare davanti a loro perché i nostri tifosi sono incredibili. Mi sto divertendo tantissimo

Come è stato ritrovare Lorenzetti?

Angelo è un allenatore bravissimo e lo dimostra il fatto che lo scorso anno hanno vinto tutto. Sa come vincere e migliorare, sono contento di lavorare con lui. Già dieci anni fa mi ero allenato con lui e non capivo nulla, ora capisco tutto. Sono soddisfatto, vedremo come si svilupperà la stagione

Potrebbe esserci un duello con Tatsunori…

Sta facendo una buona esperienza. Sono curioso di vedere come cresce. Non sta giocando ora, ma lo farà

Siete tre schiacciatori forti. Quanto è difficile entrare con attacco a due o a tre?

Entrare dalla panchina non è tanto difficile perché quando sono arrivato in Italia ho vissuto la stessa situazione. Però devo alzare il livello e questo lo sto facendo abbastanza bene. Sono abituato a giocare in posto 2, ma a volte gioco in 5. Non credo ci siano tante differenze

Venite da tre risultati apparentemente facili, ma ora è un altro discorso. Come affronterete Milano?

Pensando che non sarà facile. Ci concentriamo su come giochiamo. Stiamo lavorando bene dunque metteremo ciò che abbiamo

Su cosa sta insistendo con te il coach?

Sulla mia ricezione e poi l’attacco su palla alta. Poi la battuta

Per te cosa rappresenta la Champions?

È una competizione importante per me e per Perugia. È la prima volta che la gioco. Non sto sentendo tanto la pressione, forse quando va avanti capirò bene il valore che ha la competizione

Con questo sono dieci anni di Superlega. Essere arrivato a Perugia cosa rappresenta come atleta?

Ho passato tanti anni qui, vorrei vincere questo campionato. È stata una carriera importante per me in Italia anche se non ho vinto nulla. Provo molta emozione a giocare qui.