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Sir Conad, la nona è ancora indigesta: Monza fa l’impresa e vince al tie break

Scritto da il 25/11/2018

Da Modena a Monza il passo è breve. Non porta bene la nona di campionato per la Sir Safety Conad Perugia, che si fa battere al quinto set da una Vero Volley Monza superlativa, guidata da quel Fabio Soli che già lo scorso anno qualche spavento aveva provocato in occasione dei playoff alla guida di Ravenna. Un 2-3 che deve necessariamente far riflettere: troppe le pause nei momenti topici, bravi i brianzoli ad approfittarne e conquistare un successo legittimo. I Block Devils restano in testa con quattro lunghezze di vantaggio sulle battistrada Civitanova, Modena e Trento, ma nella prossima settimana bisognerà lavorare sodo perché questo è un campionato difficile e stasera ne abbiamo avuto la dimostrazione. Domenica prossima arriva Ravenna e sarà proibito sbagliare.

I NUMERI – Grandissima la resistenza offerta dai brianzoli in un match dall’esito scontato. A far pendere la bilancia dalla loro parte la maggior efficacia a muro (9 vs 6, con Beretta protagonista) e il fatto che abbia tenuto botta in ricezione (35% da ambo le parti). Proprio il muro e la difesa è stato ciò che è mancato nei campioni d’Italia, privi di lucidità dei momenti topici, mentre leggera è stata la prevalenza in attacco (53% vs 51%). Wilfredo Leon realizza 7 dei 13 ace totali (contro i 7 dei lombardi) ma non basta, a conferma che nella pallavolo moderna sono i dettagli a decidere le partite, anche quelle sulla carta meno incerte. Premio MVP giustamente assegnato allo schiacciatore ucraino Oleh Plotnytskyi, 18 punti di cui 3 ace (tutti decisivi) e 2 muri.

LA CRONACA – Bernardi opta un turnover ragionato inserendo nello schieramento iniziale Gianluca Galassi al posto di Fabio Ricci per quanto concerne la batteria dei centrali. L’avvio è nel segno di Wilfredo Leon, autore di due attacchi vincenti e un ace (6-3). Perugia resiste al ritorno di Monza e Lanza sigla il 9-7. Orduna di astuzia mette un po’ di pressione, ma Podrascanin in pipe rispedisce gli ospiti a distanza di sicurezza (15-11). Anche il muro inizia a farsi sentire e si allunga ancora (20-13). A regalare il match point è Galassi (24 -17), concretizzato con l’ace successivo di Atanasijevic (25-17). Di tutt’altro tenore il secondo parziale. Perugia rientra in campo non con la dovuta concentrazione e incassa subito un break che peserà non poco nelle fasi successive. Yosifov e Ghafour fanno la voce grossa e fanno volare i brianzoli sull’1-5. I Block Devils non riescono ad incidere al servizio come si converrebbe, finché Leon non torna a farli sperare (14-16). Dzavoronok, sempre dai nove metri, fa malissimo (19-23) e i giochi sembrano chiusi. Non è proprio così, perché è il fuoriclasse caraibico a tentare di prendere per mano la squadra con due ace consecutivi (22-23). Monza però resta lucida e chiuderà grazie ad un errore al servizio di Della Lunga (23-25). Tutto da rifare o quasi dunque, ma la reazione dei ragazzi di Bernardi è quella che ci si attende. Monza resta in partita nelle prime battute, ma il fallo a rete del 9-7 cambia decisamente le carte in tavola. È di Leon il primo allungo (13-9) mentre quello decisivo di Prodrascanin (21-15). A riportare avanti Perugia nel contro dei set ci pensano Atanasijevic e Leon, sempre insidiosi quando si presentano nei nove metri (25-17). C’è da chiudere il conto, ma contrariamente ad altre circostanze i Block Devils non vi riescono. Il punto di svolta è il turno al servizio di un ex, Thomas Beretta, che porta i suoi sull’8-11. Yosifov mette a segno l’ace dell’8-12 e questo creerà non pochi problemi ad una squadra che fatica a ritrovare le giuste misure in campo. La picconata finale è di Dzavoronok e si va, contro ogni pronostico, al tie break. Anche il gioco conclusivo non è dei più agevoli. La formazione di coach Soli è decisa fino all’ultimo a fare lo scherzetto: l’ace iniziale di Magnum sembrava mettere le cose per il verso giusto (3-1), ma Ghafour e una murata di Beretta su Leon annulla subito il divario (3-3). Perugia prova a scappare con Leon che azzecca la battuta giusta (6-3), ma è ancora una volta Beretta a rimettere tutto in discussione murando Bata (6-5). Nonostante le difficoltà evidenti sono i bianconeri a conquistare il cambio campo con Lanza (8-6). Monza però ha il merito di rimanere con il braccio sciolto: due ace di Plotnytsky e una murata letale di Dzavoronok su Leon fanno suonare l’allarme rosso (11-13). Il cubano polacco si trova la porta chiusa anche da Beretta (12-14) e, a conferma della sua serata non particolarmente brillante, spara sulla rete il servizio che avrebbe potuto portare la sfida ai vantaggi. Davvero un gran peccato.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – VERO VOLLEY MONZA = 2-3
(25-17, 23-25, 25-17, 20-25, 13-15)
PERUGIA: Leòn 20, Atanasijevic 17, Lanza 12, Galassi 8, Podrascanin 8, De Cecco 1, Colaci (L), Piccinelli, Della Lunga, Seif. N.E. – Hoogendoorn, Ricci. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
MONZA: Plotnytskyi 18, Dzavoronok 15, Beretta 12, Ghafour 12, Yosifov 5, Orduna 3, Rizzo (L), Giannotti, Botto, Calligaro, Galliani. N.E. – Arasomwan, Buti. All. Fabio Soli e Luigi Parisi.
NOTE – Spettatori 3’265.
Durata dei set: 24’, 33’, 27’, 27’, 21’.
Arbitri – Dominga Lot (TV) e Giorgio Gnani (FE).
SIR (b.s. 23, v. 13, muri 6, errori 12).
VERO (b.s. 31, v. 7, muri 9, errori 9)

Enrico Fanelli – TifoGrifo.com.

Scritto da
il 25/11/2018.
Registrato sotto PALLAVOLO, Primo Piano.

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