Sir Conad, il sogno è ora a portata di mano. Lube piegata in quattro set. Martedì si può chiudere
Scritto da Redazione il 28/04/2018Vai Sir, ora dipende solo da te. Il sogno di regalare alla città di Perugia il primo scudetto della storia della pallavolo maschile è lì, ad un passo. Basterebbe vincere una delle due prossime partite in programma, gara quattro il primo maggio e l’eventuale gara cinque domenica 6 per coronare il sogno di un incredibile triplete, ma la strada sarà ancora lunga ed insidiosa. Le statistiche inoltre non sorridono ai Block Devils, mai vittoriosi in trasferta nella post season. Un tabù da sfatare, condizione quasi necessaria per evitare eccessivi patemi d’animo e l’occasione è davvero propizia.
I NUMERI – Successo netto da parte di Perugia, sebbene le percentuali non lo evidenzino pienamente. C’è una leggera prevalenza a muro (8 vs 6), così come in attacco (49% vs 48%). Discreta anche la ricezione (37% vs 34%) ed è questo l’aspetto su cui si dovrà migliorare se si vuole evitare di arrivare alla bella. A decidere le sorti dell’incontro una battuta aggressiva (ben 10 ace contro 5 degli avversari) e i troppi errori al servizio dei cucinieri (ben 24). Migliore in campo uno straordinario Alex Atanasijevic, con 24 punti di cui ben 5 in battuta. In casa Lube svetta il solito Sokolov (18 punti), ma è tutto inutile.
LA CRONACA – Medei apporta alcuni cambiamenti rispetto a mercoledì scorso puntando dall’inizio sui due uomini che hanno cambiato la partita e consentito alla Lube di rimettere la serie in equilibrio, vale a dire Stankovic, che prende il posto di Candellaro tra i centrali, e Kovar che sulla linea dei ricevitori viene preferito a Sander. Tutto invariato invece dall’altra parte della rete. Perugia mette subito in campo la giusta aggressività, specie in battuta, creando non pochi disagi alla ricezione marchigiana, costringendola spesso a rigiocare in modo non preciso. Ne è un esempio l’errore di Juantorena del 6-3. L’italo cubano si becca una murata da Atanasijevic (13-10), letale subito dopo al servizio (14-10). La convinzione dei Block Devils cresce di minuto in minuto, così come il divario. Sokolov e Cester commettono errori non da loro e si va sul 23-19. Russell consente a Perugia di usufruire di otto palle set (24-16), ma i cucinieri ne annullano cinque con Stankovic e Osmany. Una battuta errata di quest’ultimo scaccia gli incubi: finisce 25-21. Si riparte con la Sir che ha un approccio un po’ morbido. Ne approfittano gli ospiti che vanno sul 2-5 con Stankovic che mura Anzani e Magnum non preciso in attacco. La mossa di Bernardi si chiama Alex Berger. L’austriaco prende il posto di uno stanco Russell facendosi trovare subito pronto. Perugia, grazie a lui e Bata, ristabilisce la parità (5-5). Anzani alza il muro su Stankovic ed è sorpasso (6-5). Si gioca sul filo del rasoio fino a quando la tensione non tradisce Sokolov, che pesta la linea dei nove metri (18-16). Subito dopo Bata non fallisce (19-16). L’ace del Potke è importantissimo (22-19), ma a chiudere è ancora il suo connazionale. Si va quindi sul 2-0. Anche la terza frazione inizia nel migliore dei modi, con Zaytsev che fa centro per due volte di fila al servizio. L’intensità c’è e lo conferma il muro di Anzani del 5-2. Ben presto l’equilibrio viene ristabilito con un ace di Sander che approfitta di una ricezione avversaria quantomai approssimativa (10-10). Non può che giocarsi punto a punto, fino a che Candellaro non sigla il sorpasso (17-18). Il successivo errore di Berger, mal servito dai compagni, è di una pesantezza enorme (17-19), così come quello di De Cecco, a cui non riesce il consueto numero (20-23). Civitanova chiude quindi senza affanni e prova a riportarsi in partita. Soltanto per una frazione di tempo, per la precisione fino a quando Atanasijevic mette a segno l’ace del 19-17 (con una velocità di ben 116 chilometri orari), bissato poi sul 21-27. Christenson sbaglia (23-19), ma Stankovic, Kovar (muro su Bata) ed un ace del neo entrato Zhukouski fanno tremare gli oltre cinquemila presenti con uno scatto di orgoglio (24-23), ma è proprio quest’ultimo a fallire il servizio successivo e a decretare la fine delle ostilità. Vince Perugia, che ora ha veramente il destino nelle sue mani.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CUCINE LUBE CIVITANOVA = 3-1
(25-21, 25-21, 21-25, 25-23)
PERUGIA: Atanasijevic 24, Anzani 11, Zaytsev 10, Podrascanin 8, Russell 2, De Cecco, Colaci (L1), Berger 8, Shaw. N.E. – Andric, Siirila, Della Lunga, Ricci, Cesarini (L2). All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
CIVITANOVA MARCHE: Sokolov 18, Juantorena 15, Cester 4, Stankovic 4, Kovar 3, Christenson 1, Grebennikov (L), Sander 10, Candellaro 1, Zhukouski 1. N.E. – Casadei, Milan, Marchisio. All. Giampaolo Medei e Marco Camperi.
Note – Spettatori 4’098.
Durata dei set: 30’, 30’, 27’, 32’.
Arbitri – Omero Satanassi (RA) e Luca Sobrero (SV).
SIR (b.s. 19, v. 10, muri 8, errori 14).
LUBE (b.s. 24, v. 5, muri 6, errori 9).
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com