Sir Conad, il monito di Pippo Lanza: “Padova sa giocare bene, serve attenzione”
Scritto da Redazione il 08/03/2019La regular season sta arrivando alla stretta finale. Il calendario è nettamente dalla parte della Sir Safety Conad Perugia, ma niente è scontato, soprattutto per quanto accaduto nel girone di andata. Al Palabarton arriva quella Padova capace di rifilare ai ragazzi di Bernardi una sconfitta che poteva costare carissima in ottica primo posto, ma da allora le cose sono cambiate. Da una parte c’è stato il progressivo recupero di gioco, autostima e risultati (la vittoria della Coppa Italia e il passaggio in scioltezza del turno in Champions ne sono chiara dimostrazione), dall’altra il raggiungimento con largo anticipo dell’obbiettivo playoff nonostante la pesante defezione di Luigi Randazzo, schiacciatore titolare. Massima concentrazione dunque, specialmente quando si inizia a vedere lo striscione del traguardo: a farsene portavoce è Filippo Lanza, che ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’incontro.
Pippo buongiorno. Quali sono le tue sensazioni nel giorno precedente alla partita?
Le mie sensazioni non possono che essere positive. Incontreremo una squadra che sa giocare molto bene, che all’andata ha vinto e che anche al ritorno ha saputo fare punti importanti. Il tutto nonostante l’infortunio di Giacomo, che non ha impedito loro di gestire bene i giocatori e trovare un nuovo stile di gioco. Dobbiamo essere pronti ad un match non semplice, da non sottovalutare e da portare avanti nel migliore dei modi
Qual’è il segreto per mantenere l’attenzione alta?
Non c’è un segreto particolare. A fare la differenza è la costante umiltà nel lavorare in palestra senza sentirsi realizzati e capendo che il difficile deve ancora arrivare
Quale può essere il vero pericolo di questo incontro?
I nostri avversari si sono dati l’obbiettivo di essere tranquilli e possono pretendere di più dalla consapevolezza di poter giocare in modo spensierato. Noi invece dobbiamo pensare al nostro lato di campo rimanendo concentrati sul nostro percorso
Rispetto all’andata, quali differenze ritieni possano esserci?
Penso che domani cambierà tutto. Entrambe le squadre hanno lavorato bene in tutti i fondamentali. Ricordo che all’andata subimmo tanto il loro servizio; dobbiamo sfruttare la fase break per mettere in difficoltà i loro centrali che sono di un certo rilievo
Come procede l’ambientamento a Perugia, in campo e fuori?
Sto sempre meglio, sia perché arrivano i risultati, sia perché prendo sempre più fiducia in me stesso. Sono contento del momento che sto vivendo, anche se nelle difficoltà si vede il vero di noi
Malgrado la tua età piuttosto giovane sei già tra i giocatori più esperti in Italia. Cosa puoi consigliare magari chi di esperienza ne ha di meno nel gestire momenti come questi?
Tantissimo giocatori sono esperti quanto me. Questo è un lavoro che dobbiamo fare tutti insieme. Sappiamo che entrambi i tornei ci interessano e dobbiamo dosare bene il lavoro arrivando nelle migliori condizioni a questi appuntamenti. Tutti possiamo dare qualcosa in più, non accontentiamoci e cerchiamo il risultato, sia in partita che in allenamento
Quale può essere il fattore più bello di far parte di questa squadra?
Sicuramente il fatto che siamo un bel gruppo che sta bene insieme. Noi vediamo l’allenamento come occasione di divertimento e questo ci dà la forza per spingere ancora di più
Un bilancio della tua stagione?
Faccio sempre fatica a parlare individualmente, preferisco farlo in maniera collettiva. Ogni volta che si cambiano diversi giocatori è normale ci siano delle difficoltà, che vanno affrontate con fiducia e costanza. Penso che siamo riusciti a mostrare un buon livello di gioco, visto anche dall’esterno. Vogliamo continuare così, per arrivare fino in fondo nelle migliori condizioni
Infine, Padova potrebbe essere la rivale nei quarti playoff. Un bene o un male?
Ci interessa poco, l’importante è arrivare primi.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com