Sir Conad, altro obbiettivo centrato: la final four è realtà con il 3-0 a Padova
Scritto da Redazione il 22/01/2020Nessuna distrazione per la Sir Safety Conad Perugia, che nonostante gli impegni incalzino con una disarmante continuità offre un’altra spettacolare prestazione. Questa volta la vittima di turno è la Kioene Padova, che in poco più di un’ora deve cedere di schianto ad un avversario, oltre che nettamente superiore tecnicamente, in chiaro stato di grazia. Per i Block Devils non è una vittoria come tante: in palio c’era la qualificazione alla Final Four della Coppa Italia in programma tra poco più di un mese alla Unipol Arena di Bologna. Lì i ragazzi di Gino Sirci cercheranno di scrivere ancora una volta la storia: nessuno ha mai vinto questo trofeo per tre volte di fila, che sia la volta buona?
LE CIFRE – Netta prevalenza di Perugia in quasi tutti i fondamentali, tranne la ricezione, terminata appannaggio degli ospiti (54% vs 48%). La partita è stata vinta principalmente in battuta: 15 gli ace bianconeri contro i 4 di Padova. Superlativo anche il muro (7 vs 3) mentre c’è un discreto equilibrio anche in attacco (56% vs 52%). MVP Aleksandar Atanasijevic 21 punti di cui 3 ace e un muro.
LA PARTITA – Heynen non rischia e conferma gli stessi sei di domenica scorsa. Subito in grande spolvero Leon, che fa male al servizio, e Podrascanin, subito incisivo a muro (5-1). A spezzare la serie è Volpato (6-1). Entra ben presto a pieno regime anche Atanasijevic, suo l’ace dell’11-3; lo imita Lanza e Perugia allunga ancora (13-4). Padova, anche se riesce a fare buone cose con l’ace del suo uomo più temuto, il cubano Fernando Hernandez (11-4), non ha la forza di controbattere e ben presto cede le armi per quanto riguarda questo primo set. Chiude ancora una bomba di Leon, la quarta del parziale di apertura, 121 orari, per la quale serve il videocheck per giudicare dentro un pallone comunque non facile.
Hernandez è il protagonista di inizio secondo set (1-2) ed inoltre si vede un Leon un po’ impreciso (2-5). L’ace di Lanza (6-6) sembra rimettere le cose a posto: alle bombe di Russo si aggiunge il muro del Potke (10-7). Ishikawa però non è d’accordo: un break del nipponico annulla il distacco (10-10) e alcuni errori un po’ banali di Leon rendono il parziale più complicato del previsto (11-13). Podrascanin, Lanza e Russo firmano, unitamente ad un fallo a rete dei patavini, la contro risposta (20-16), ma chiunque pensi che la strada sia in discesa si sbaglia di grosso. Ishikawa è indemoniato e da solo ribalta tutto (20-21). Heynen richiama in panchina un Leon un po’ appannato ed inserisce Plotnytskyi, che ripaga subito la fiducia del tecnico siglando un importantissimo 23-22. Ci vogliono però i vantaggi: Perugia la spunta grazie al servizio letale di Magnum.
È il colpo che fa definitivamente crollare la squadra di Baldovin. Il terzo set non ha storia: Russo conferma il suo ottimo momento infilando la pipe del 14-9. Padova prova timidamente a rientrare ma è sempre il Picciotto a colpire (18-11). Lanza inchioda il pallone della vittoria e al Pala Barton é festa grande
SIR SAFETY CONAD PERUGIA- KIOENE PADOVA 3-0
Parziali: 25-16; 27-25; 25-17
PERUGIA: De Cecco, Leon 9, Podrascanin 10, Atanasijevic 21, Lanza 8, Russo 9, Colaci (L), Piccinelli, Zhoukouski, Plotnytskyi. Non entrati Ricci, Hoogendoorn, Tath, Biglino (L). All. Heynen
PADOVA: Polo 4, Hernandez 16, Barnes 1, Volpato 5, Travica 2, Ishikawa 10, Danani (L), Cottarelli, Casaro, Randazzo 2. Non entrati Bassanello (L), Fusaro, Canella, Bottolo. All. Baldovin
ARBITRI: Piana – Sobrero
NOTE: spettatori 2273. Durata set: 22′, 30′, 21′. Totale 1 h e 13 min
Enrico Fanelli-TifoGrifo.com