Serie C: ecco il “var light”. Da quest’anno arbitri aiutati dalla tecnologia.
Scritto da Redazione il 21/08/2025Quante volte si può chiedere
Non è il var dei campionati maggiori, ma un passo in quella direzione. Anche la serie C da quest’anno avrà il suo sistema di supporto tecnologico all’arbitro, il Football Video Support (FVS). Sarà un sistema a chiamata: ogni allenatore, come già avviene in altri sport, potrà richiederlo per due volte ogni tempo per episodi su cui riterrà che l’arbitro abbia danneggiato la propria squadra. Se la partita andrà ai supplementari, ogni allenatore avrà la possibilità di un ulteriore chiamata. Qualora la partita finisca ai rigori, ogni squadra può utilizzare il sistema solo se non ha già esaurito le chiamate durante i tempi regolamentari e supplementari.
Per quali casi
I casi in cui sarà possibile attivare il FVS sono gli stessi del Var. Anzitutto ovviamente, la regolarità dei gol (fuorigioco, infrazioni della squadra che ha segnato nell’azione del gol, palle uscite dal campo, sui rigori eventuali infrazioni del portiere o del giocatore che calcia il penalty). Poi, le azioni da calcio di rigore: falli, svolgimento dell’azione, rigori assegnati erroneamente o esistenti ma non concessi. Anche le espulsioni saranno controllabili al var, ma solo i cartellini rossi diretti, non le doppie ammonizioni. E, infine, gli errori di identità, quando l’arbitro sanziona erroneamente un’infrazione commessa da un giocatore a danno di un altro. E’da notare che, comunque, oltre alle chiamate delle squadre, il quarto uomo controllerà automaticamente dopo ogni gol eventuali infrazioni nell’azione che ha portato alla segnatura della squadra che ha marcato. E, durante i rigori, eventuali uscite anticipate del portiere o finte illegali o tocchi doppi del rigorista.
Lo richiede l’allenatore
Quando una squadra vorrà ricorrere al FVS, l’allenatore dovrò roteare il dito e richiamare l’attenzione del quarto uomo, che comunicherà la richiesta all’arbitro. L’allenatore consegnerà al quarto uomo una card, specificando il tipo di infrazione e il momento in cui è avvenuto. La consegna della card è irreversibile: una volta data, viene considerata utilizzata e non sarà possibile ritirarla. Tuttavia, se la chiamata darà ragione all’allenatore che l’ha fatta, il cartellino verrà restituito e potrà essere riutilizzato.
L’arbitro
L’arbitro, allertato dal quarto uomo, se il gioco è già fermo dovrà subito recarsi all’area di revisione; altrimenti dovrà fermare il gioco aspettando però che il pallone si trovi in zona “neutra”: questo per evitare l’interruzione di azioni pericolose nel frattempo sviluppatesi. L’arbitro, per garantire la trasparenza, durante le operazioni di verifica dovrà rimanere sempre visibile e sarà assistito all’apparecchiatura da un operatore qualificato della Can di serie C, potendo utilizzare tutte le immagini delle diverse telecamere. Resta ferma, neL Protocollo FIFA, che alll’arbitro resta in capo sempre la responsabilità primaria delle decisioni, per cui l’indicazione è che dovrà comportarsi e arbitrare come se il FVS non ci sia.
Il numero delle telecamere
Il nodo dolente è che non tutti i campi saranno attrezzati con lo stesso numero di telecamere. Il protocollo approvato dalla FIFA, prevede un numero di telecamere da 1 a 5. Secondo La Gazzetta dello Sport, sui 30 campi della prima giornata, in ben 27 vi saranno solo 2 telecamere, negli altri un numero da 3 a 5. Qualcuno per questo lo ha definito “var light” o, meno eufemisticamente, “il var dei poveri”. Tanto che è espressamente previsto che l’incontro potrà proseguire anche in caso di mancato funzionamento della tecnologia. Per il momento è un primo passo, il campo deciderà quanto utile e come eventualmente integrarlo.