Serie B, Virtus Entella-Perugia 2-1: dopo la disfatta di Chiavari l’imperativo é onorare la maglia e tornare ad essere…Grifoni

Il Perugia torna dalla trasferta di Chiavari ancora una volta a mani vuote. Il calcio di rigore segnato da Caputo in pieno recupero condanna i Grifoni alla dodicesima sconfitta stagionale pochi minuti dopo aver segnato il gol del momentaneo ed insperato pareggio. Andiamo per ordine. Molti tifosi sono partiti da Perugia questa mattina certi di vedere a Chiavari una reazione, prima di tutto mentale, alla luce di quanto successo in settimana dopo la sconfitta contro il Trapani, le dimissioni respinte del tecnico ed il confronto con i tifosi stessi. Reazione che non è avvenuta. I grifoni hanno approcciato male la gara rischiando di subire dopo pochi istanti il gol-beffa dell’ex Samuel Di Carrmine , solo un preludio al vantaggio dei liguri concretizzatosi al 7′ con Masucci. Gradualmente poi il Perugia ha cercato di tornare in partita colpendo anche una traversa con Spinazzola ma si é rivelato spesso inefficace anche quando l’Entella ha concesso qualcosa. Nella ripresa i Grifoni, anche se spesso imprecisi nei passaggi hanno provato a reagire trovando il pareggio con un bel gol di Prcic a pochi minuti dal 90′, in pieno recupero lo stesso giocatore franco-bosniaco ha commesso ingenuamente fallo in area di rigore regalando ai padroni di casa la possibilità di portarsi in vantaggio e beffare il Perugia. Questa era una piccola sintesi di quanto accaduto in campo, ma in questo momento c’é da approfondire un aspetto molto più importante della singola gara. Cosa é successo al Perugia nel 2016? I grifoni sono scesi in campo in 8 occasioni e sui 24 punti disponibili ne hanno conquistati solamente 4, figli di una vittoria, un pareggio e ben sei sconfitte. Quattro sono state le reti segnate dai biancorossi e ben 13 dagli avversari contro quella che fino all’8 dicembre (sconfitta in casa contro il Novara) era la miglior retroguardia del torneo cadetto. Il Perugia sembra essere  in crisi sotto tre aspetti essenziali: fisico , tecnico e mentale. Dopo la sosta natalizia i Grifoni sembrano essere in debito di ossigeno già nei primi minuti di gara e dopo la campagna di mercato invernale sono arrivati a Pian di Massiano giocatori di buona qualità ma probabilmente non pronti ad affrontare il campionato perché da troppo tempo messi ai margini nelle  squadre di provenienza. Le difficoltà fisiche si riversano anche sul piano tecnico perché probabilmente i grifoni non riescono ad esprimersi al meglio delle proprie potenzialità. Questo insieme di fattori unito alla cattiva sorte si riversa inevitabilmente sul morale e nella testa di chi scende in campo. Il Perugia in questo momento si trova in una posizione di classifica che non rispecchia le qualità reali dei singoli e della guida tecnica ma è lo specchio perfetto di quanto fatto vedere fin ora a suon di prestazioni mediocri.

Dopo la disfatta di Chiavari la zona nobile della classifica dista nove lunghezze e sembra irraggiungibile a questo punto i grifoni sono chiamati ad onorare fino in fondo la maglia e regalare da qui alla fine del campionato ai tifosi le soddisfazioni che meritano a partire dal turno infrasettimanale di martedì contro il Latina.

Fabio Gasparri -Agenzia Stampa Italia