Serie B. Il Perugia diffida la FIGC, il Lecco prepara il ricorso. La strategia dei lombardi.
Scritto da Redazione il 04/07/2023La battaglia legale del Perugia per essere riammesso al campionato di serie B si arricchisce di un altro capitolo. Come riportato da Tuttomercatoweb, e confermato in ambienti della FIGC, il Perugia avrebbe presentato alla Federcalcio una formale diffida contro l’ammissione del Lecco al prossimo campionato cadetto. Questo dopo che, come noto, il 30 giugno scorso la Commissione Infrastrutture aveva deciso di escludere la squadra lombarda per il ritardo con cui era pervenuta l’autorizzazione prefettizia all’utilizzo dello stadio di Padova in sostituzione di quello lecchese (da mettere a norma). Il Lecco e la Reggina, l’altra squadra esclusa per irregolarità nei versamenti previdenziali, stanno da parte loro preparando i ricorsi da presentare entro domani al Consiglio Federale, che il 7 deciderà sui casi pendenti e, in caso di conferma di esclusione di Reggina e Lecco, deciderà anche le squadre da riammettere (Brescia e/o Perugia, nell’ordine). La memoria difensiva della società lombarda si baserà sui tempi strettissimi concessi dalla Federazione per presentare la domanda d’iscrizione. Secondo i lecchesi, infatti, il 18 giugno è arrivata la promozione nel play off contro Foggia; il giorno successivo è stata versata la fideiussione ed è stata chiesta una proroga per lo stadio, però non rilevata dalla Lega; il 20 è arrivato l’assenso del Comune di Padova all’utilizzo dello stadio “Euganeo”, privo però del visto della Prefettura di Padova, arrivato in ritardo, il giorno 21. Il Lecco punta anche sul fatto che il ritardo non sarebbe ad esso imputabile, in quanto dovuto all’assenza dalla città veneta del Prefetto Raffaele Grassi. Qualora anche il consiglio Federale dovesse bocciare l’iscrizione alla serie B, la società lombarda confida molto nel successivo e ultimo grado di giustizia sportiva, il Collegio di Garanzia del Coni (riunioni previste per il 20/21 luglio) che, per funzioni e composizione, potrebbe tenere in maggior conto le ragioni sostanziali e di merito sportivo su cui si basa ala strategia del Lecco. Ciò senza escludere i successivi giudizi di fronte ai giudici amministrativi (Tar Lazio e Consiglio di Stato) che dovrebbero pronunciarsi rispettivamente i primi e gli ultimi giorni di agosto, e quindi oltre l’inizio della serie B, previsto per il 18.