Scacchi: Settimana della scienza

IL College dell’Istituto d’Istruzione Superiore “ A.Ciuffelli “ , da un biennio, tra le sue attività sportive ha attivato anche quella degli scacchi, seguita e coordinata dai professori Cuppone Fiorinto e Alessandrini Lorenzo, con il sostegno del Dirigente scolastico Marcello Rinaldi. In occasione delle manifestazioni previste per festeggiare la “Settimana della Scienza “ sono stati organizzati grazie anche alla collaborazione tecnica del Circolo Scacchistico Augusta Perusia, in data 9 gennaio 2014 , due eventi a tema scacchistico; il primo è consistito in una esibizione in simultanea dove il prof. Cuppone Fiorinto con la partecipazione del figlio Damiano, hanno affrontato in contemporanea 21 avversari scelti tra gli alunni e gli insegnanti di tutte le scuole del polo didattico tuderte; e per finire, un Torneo Semilampo, con dieci minuti di riflessione a giocatore, tra gli alunni dell’ ITAS “A.Ciuffelli”, dell’ITCG “Einaudi”, dell’IPSIA “ Cavour” , nonché del Liceo Classico “Jacopone”.

Sentiamo di dover ringraziare il Dirigente scolastico Marcello Rinaldi che ha dato tutto il suo appoggio per lo svolgimento della manifestazione, ed il Dirigente scolastico Sergio Guarente che ha apprezzato l’iniziativa coinvolgendo il suo Liceo, e partecipando con entusiasmo come giocatore della simultanea.

A sinistra il Dirigente Marcello Rinaldi , il Prof.Cuppone Fiorinto ed il Dirigente Sergio Guarente inaugurano la manifestazione.

Di recente la Commissione europea, con una lettera d’intenti, ha invitato gli stati membri a prevedere come attività obbligatoria, a livello di scuola primaria, quella degli scacchi tra le normali discipline d’insegnamento. Qualcuno si chiederà perché questo binomio tra scacchi e scienza; gli scacchi, come del resto le discipline dell’ambito scientifico e quelle umanistiche, oltre ad accrescere il patrimonio di conoscenze, permettono un potenziamento delle nostre capacità logiche. Il valore formativo del gioco degli scacchi era già noto in epoca medioevale, i cavalieri venivano addestrati anche con gli scacchi perché essi educano alla temperanza, cioè a prendere decisioni ponderate e non affrettate. Per i giovani studenti, ma anche per gli adulti, gli scacchi, in chi vi si dedica, contribuiscono a far maturare una visione strategica delle cose; ribaltando un noto proverbio potremmo dire che essi ci insegnano : “ è meglio la gallina domani dell’uovo oggi “, ovvero che nella vita come nel gioco, non è bene rincorrere vantaggi immediati ,ma spesso risibili e fugaci, quando con un po’ di pazienza e magari più a lungo termine, è possibile ottenere risultati ben più importanti e soprattutto più solidi. Gli scacchi insegnano anche ad avere una corretta visione tattica, ovvero con quali mosse negli scacchi e con quali azioni nella vita quotidiana è possibile raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti?

Il Prof. Fabio Marioli e l’alunno Giovanni Paparelli in trepidante attesa dell’inizio dell’esibizione.

Nel caso dei giovani molti altri aspetti vengono sollecitati, quali ad esempio la memoria, le capacità analitiche, le abilità intuitive, le capacità astrattive; la competizione incruenta può favorire i processi di integrazione tra giovani di culture diverse, perché negli scacchi si applicano le stesse regole in tutto il mondo.

Per finire un aforisma di un nobile diplomatico tedesco della metà del XIX secolo Thassilo un der Lasa diceva : “ gli scacchi nella loro essenza sono un gioco, nella loro manifestazione esterna sono un’arte e nella loro esecuzione pratica sono una scienza “.

E’ noto che le più importanti aziende produttrici di hardware utilizzano il gioco degli scacchi per sviluppare le capacità logiche e di calcolo dei loro calcolatori elettronici ; Il Megacomputer Deep-Blue della IBM è stato il primo calcolatore a sconfiggere l’allora campione del mondo di scacchi Garry Kasparov (1996). Per gli scacchi ,oggi, la frontiera si è spinta ancora più avanti perché si cerca di far imparare le macchine dai propri errori.

Naturalmente non tutti la pensano allo stesso modo. Napoleone Bonaparte, che era un fine stratega militare, infatti le sue battaglie vengono ancora studiate al microscopio nelle più importanti accademie militari sparse in tutto il mondo e che si dilettava nel gioco degli scacchi per affinare questa abilità, diceva :” Gli scacchi sono troppo difficili per essere un gioco, e sono troppo poco seri per essere considerati una scienza “.

Tornando agli eventi organizzati per festeggiare la settimana della scienza, nella simultanea Cuppone Damiano e Fiorinto, hanno ottenuto su 21 scacchiere, 20 vittorie ed è stata concessa una sola patta al Dirigente scolastico Sergio Guarente, per il suo stile audace e coraggioso, volto alla ricerca continua di complicazioni e per aver condotto il gioco con iniziativa per gran parte della sfida.

Cuppone Damiano inizia la simultanea

Il Torneo semilampo ha visto la partecipazione di 34 studenti provenienti da tutte le scuole superiori di Todi, si ringrazia della preziosa collaborazione nel ruolo di arbitro il Prof. Enzo Platoni del Liceo Jacopone.

La prima scacchiera : D’Aristotile affronta Hurya

I risultati sono stati i seguenti :

I^ classificato assoluto Fontana Leonardo , con 6 punti su 6 partite, del Liceo Jacopone da Todi;

I^ classificato per l’ITAS “Ciuffelli”, con 4 punti su 6 partite, Chinea Giovanni;

I^ classificato per l’ITCG “ Einaudi “ con 4 punti su 6 partite, Ajazi Paulo;

I^ classificato per L’IPSIA “ Cavour “ con 4 punti su 6 partite, Iachini Andrea.

L’arbitro Cuppone Fiorinto premia il I^ assoluto Fontana Leonardo

Scritto da Redazione
il 20/01/2014.
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