Santopadre suona la carica: “Chi ci ama venga allo stadio. Ne voglio ventimila”
Scritto da Redazione il 28/05/2017In casa Perugia nessuno ha la benché minima intenzione di gettare la spugna dopo l’amara sconfitta del Vigorito. Ci sono altri 90′ da giocare e la carica e la motivazione devono essere massimali. E così, un po’ a sorpresa, si presenta in sala stampa Massimiliano Santopadre, presidente del Perugia, per ridare carica ad un ambiente visibilmente scosso da quanto accaduto ieri. L’umore ovviamente non può essere dei migliori: “Direi che è grigio tendente al nero. È stata una partita giocata benissimo ed interpretata bel modo giusto dai nostri ragazzi, che erano partiti bene per poi subire il ritorno del Benevento. Peccato perchè si era incanalata nel modo giusto. Dobbiamo avere fiducia perché questa è una squadra che vuole emergere ed andare in serie A. Mi è piaciuto molto sentire le parole del nostro allenatore, perchè nessuno ci regalerà nulla. Il match di martedì ci può dire tante cose di questa stagione”. Santopadre poi prende le difese di Gnahore, autore in coabitazione con Brignoli dell’errore che è costato la sconfitta: “Eddy sarà ancora nel Perugia, sia se ce la facciamo che se non ce la facciamo. È un ragazzo straordinario, pensate che tre o quattro partite fa aveva uno stiramento e non voleva uscire. Dico che siamo con lui e la sua carriera non potrà che migliorare con questo errore”. Alle dichiarazioni del tecnico dei sanniti Baroni sull’episodio del gol annullato il presidente risponde così: “Non ho capito di quali dichiarazioni parli, visto che non le ho rilasciate. Tra l’altro mi piace come persona e sicuramente martedì ci incontreremo. Sull’annullamento ripeto che sembra a strano fosse avvenuto nel giro di tre minuti ma io non me la prendo con gli arbitri. Il gol era fuorigioco. Vogliamo andare in A meritandocelo”. Questa la linea di condotta tenuta dal patron nelle ore immediatamente precedenti la sfida: “Voglio stare con i ragazzi, parlerò con loro prima della partita per vivere con loro questi bellissimi momenti. Ma ribadisco: martedi lo stadio deve essere pieno. Chi ama questa società deve venire al Curi. Dobbiamo essere in ventimila. Abbiamo bisogno della nostra gente. Vi ricordo che vincendo andiamo in finale e se riempiamo lo stadio vinciamo. Sarà una serata che rimarrà nel cassetto dei ricordi”. Per centrare l’obbiettivo è importante non sbagliare atteggiamento: “Non dobbiamo tornare i bellini delle prime cinque partite. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Se invece di fare 15 punti se ne fanno 3 il problema è tuo non degli altri. Voglio una squadra cattiva, che giochi a calcio e che porti a casa la partita. Sbarazzina? Non ho mai usato questo termine, che appartiene a chi non vuole vincere nulla nella vita”. Sarebbe anche un errore sentirsi più forti del Benevento: “Siamo alla pari con loro perchè tutti e due ci giochiamo tantissimo. Ieri sera il Perugia ha fatto quel che doveva fare contro una squadra e una società molto forte, senza tralasciare il pubblico. Martedì toccherà a noi”. Santopadre malgrado i numerosi episodi sfavorevoli non si sente vittima di un complotto: “Se lo pensassi dovrei abbandonare il calcio. Purtroppo anche gli arbitri, come i giocatori, devono stare attenti a tutto, perchè altrimenti potrebbero rovinarsi le carriere. Non vedo perchè dovrebbero avercela con noi. Noi siamo persone per bene e abbiamo un pubblico equilibrato, educato, cosa, che ci riconoscono tutti. Andremo in serie A con le nostre gambe. E ripeto, martedì vinciamo”. Messaggio chiarissimo, come sempre. Nota conclusiva: Bucchi domani non parlerà. È già tempo di concentrazione massima…
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com