Santopadre: gruppo e combattività per fare meglio dello scorso anno.
Scritto da Daniele Orlandi il 03/09/2015Il Grifo se la giocherà alla pari con le migliori.
Santopadre è entusiasta e ci crede: “sono carico a pallettoni” dice. Per lui il Perugia se la giocherà alla pari con tutte le rivali, comprese le cosiddette “corazzate”. Questo perché i giocatori sono stati scelti anche per le loro qualità umane e, se qualcuno non è arrivato l’ultimo giorno di mercato, è perché la società è convinta di avere già un gruppo competitivo guidato da un allenatore competitivo, e tiene molto all’equilibrio dello spogliatoio. La rosa di 24 giocatori è ottimale: “abbiamo due calciatori per ruolo, e Bisoli sa che la squadra è forte”. Fermo restando che, comunque, a gennaio ci sarà sempre il mercato di riparazione.
Il valore aggiunto dei tifosi biancorossi.
I tifosi stanno correndo in massa ad abbonarsi in questi ultimi giorni, tanto che si pensa che verrà confermato il numero degli abbonamenti dello scorso sanno. “Me l’aspettavo, dice Santopadre, perché ho continuato sempre a sentire il calore intorno a me. Il tifoso perugino ha un senso di appartenenza che non ha nulla da invidiare alle migliori tifoserie. E questo, alla distanza, è un valore che ha il suo peso.”
Prestiti e cartellini.
Il Perugia sta facendo quello che è stato programmato da anni. Nelle serie inferiori non aveva valore acquisire i cartellini dei giocatori e perciò è stata data priorità alla politica dei prestiti. Arrivata in B, la società ha impiegato il primo anno per capire il contesto, cioè il valore e il costo dei cartellini. Da quest’anno, perciò, ha cominciato ad acquisire la proprietà dei giocatori in maggior misura, fermo restando che ciò non esclude i prestiti per i casi ove questa sia la soluzione migliore.
I “casi” Taddei ed Hegazy.
“Taddei è un giocatore del Perugia a tutti gli effetti. Viene da una stagione negativa, ma rimane un grande calciatore e un grande uomo: confido che quest’anno possa dare il suo contributo al meglio”. Su Hegazy, Santopadre spiega che fino alle sette di sera dell’ultimo giorno di mercato, era fatta col Perugia. Poi, però, la Fiorentina, che inizialmente aveva proposto un prolungamento di un anno al giocatore, ha deciso di rescindere e, a questo punto, Hegazy, che in serie B avrebbe accettato solo Perugia, ha preferito un contratto quinquennale con la squadra più prestigiosa d’Egitto.
Uno per tutti, tutti per uno per migliorare il sesto posto dell’anno scorso.
Quest’anno la serie B sarà più difficile. Per il patron, Dunque, occorrerà essere combattivi e determinati. Ci vorrà uno spirito di gruppo altissimo, una grande capacità di aiutarsi l’un l’altro. “E quando dico gruppo, dico calciatori, società e allenatore: nessuno deve giocare per se stesso, ma per la squadra”. Solo così si potrà emergere, perché “le guerre le vincono non gli eserciti più numerosi, ma quelli più organizzati”. “Ecco, spiega, perché io “interferisco”, cioè parlo coi giocatori, perché voglio trasferire loro la mia passione e combattività”. Perché quest’anno sarà un campionato più difficile e il Grifo è chiamato ad un obiettivo impegnativo: migliorare il sesto posto dell’anno passato. “Obiettivo possibile, ma non scontato, conclude il patron, anche se siamo mentalmente più forti e più esperti”.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia