Pro Vercelli-Perugia 0-2. Doppio Di Carmine, il Grifo brinda da grande.
Scritto da Daniele Orlandi il 03/04/2018
Una partita scorbutica, combattuta, sofferta, su un terreno che pareva il fondo di un flipper. Il Perugia ne viene a capo nel finale con la doppietta di Samuel from Florence, quando pareva proprio che l’agonismo e il gioco pane e salame della squadra di casa avessero imbrigliato la qualità superiore del Grifo. Ma quest’anno il Perugia gioca e vince da grande squadra, segna quando meno te l’aspetti, e anche stavolta colpisce nel finale, dopo aver faticato non poco, per tutta la partita, ad esprimere il suo gioco fraseggiato. Nel primo tempo il Perugia ha costruito di più, e avrebbe potuto segnare proprio nei minuti finali, con Di Carmine, murato dal portiere in uscita. La ripresa è inizia in sofferenza, con Germoni in debito di ossigeno a sinistra e la Pro capace di andare alla conclusione da quella parte pericolosamente con Ghiglione ben tre volte in due minuti, tra il 7′ e il 9′. Qui è emersa la sagacia tattica di Breda che con le sostituzioni (Diamanti per Germoni, Buonaiuto per Bandinelli infortunato, e Bianco per Gustafson) ha ridisegnato un 3/4/1/2 a trazione offensiva che nel finale ha prodotto i suoi frutti. Diamanti non ha brillato, ma ha comunque tenuto palla dopo il vantaggio è messo lo zampino sul secondo gol. Buonaiuto ha preso il ruolo di fascia, chiamato a coprirla tutta da davanti a dietro. Col modulo più sbilanciato, Bianco ha garantito maggior copertura alla difesa, non garantita da Colombatto. Cerri e Di Carmine, poi, anche quando vedono poche palle, e per giunta sporche, riescono comunque a inventarsi qualcosa. È puntualmente successo nel finale, e i fatti danno ancora conferma di un Perugia squadra capace di adattarsi a tutte le situazioni, lottando quando c’è da combattere e sfoderando il fioretto quando si può. Segno di maturità, di capacità di lettura delle partite e di fiducia nei propri mezzi. Tutte doti da grande squadra.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia