Pontedera-Frosinone 2-1. Ora il Perugia non deve più sbagliare.
Scritto da Daniele Orlandi il 23/02/2014(ASI) Il Frosinone cade a Pontedera. Undici contro dieci già dopo 14 minuti, la squadra di Stellone ha tenuto il pallino del gioco per tutta la partita. Glielo imponevano la situazione di vantaggio numerico in campo e quella di classifica, con la possibilità di allungare sul Perugia. In vantaggio al 12′ della ripresa su rigore (atterramento e gol di Ciofani) il Frosinone è stato raggiunto da un Pontedera compatto, mai domo e capace di ottimizzare le energie in campo. Di rigore anche il pari dei toscani, al 22′, con Arrighini, costretto a battere due volte il penalty che si era conquistato per un fallo di Blanchard. Sul primo tentativo il portiere ciociaro Zappino aveva parato e, poi, per proteste, è stato anche ammonito. Il Frosinone ha cercato di riportarsi in avanti ad ha preso il gol della sconfitta su una ripartenza dei padroni di casa, finalizzata ancora da Arrighini. Correva il 34′ e da li alla fine (compresi i 5′ di recupero) la gara è stata una bagarre. Nervosismo nelle fila del Frosinone, con ammonizioni a Daniel Ciofani e Adriano Russo e l’espulsione del portiere Zappino per proteste dopo il fischio finale. In mezzo, tre clamorose palle gol per i ciociari: al 42′ Carlini, entrato da poco, prima si vede respinta sulla linea la propria conclusione e, poi, sulla ribattuta, sbaglia di testa a pochi passi dalla linea di porta. Al 50′, all’ultimo secondo, Daniel Ciofani si vede respinta dal portiere toscano una conclusione a botta sicura. Il Frosinone, fedele alla propria natura di squadra sparagnina, non aveva fatto più di tanto per meritare la vittoria. La sconfitta, al tempo stesso, a giudizio dei commentatori presenti a Pontedera, è stato un risultato non consono a quanto visto in campo. Però è arrivata, a dimostrazione che questo campionato è una guerra di nervi nella quale non devi mai pensare di aver già vinto. Ora anche il Lecce (oggi vittorioso a Gubbio) si è rifatto sotto e, a detta di molti, per organico ed entusiasmo ritrovato, i pugliesi sono in grado di fare il pieno, da qui alla fine, in tutte le partite. Però il risultato di Pontedera è una buona notizia per il Perugia che ora deve riordinare le idee, provare a vincere a Catanzaro e poi lanciare il rush finale con un calendario più abbordabile, anche se non privo di insidie, specie in trasferta. Nella guerra di nervi, vincerà chi farà meno errori, e il Perugia dovrà evitare di farne altri.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia