Pianese-Perugia 3-3. Grifo, incredibile partita, da 0-3 a 3-3!
Scritto da Redazione il 24/08/2024
Una partita incredibile, un risultato scoppiettante, un Perugia double face che fa disperare i suoi tifosi nel primo tempo, li rianima nella ripresa. La difesa altissima e giovanissima schierata da Formisano sbaglia l’approccio e va in bambola da subito, tracolla e prende tre gol tutti evitabili nei primi 19’. Una Caporetto incredibile alle pendici dell’Amiata. E per tutto il primo tempo la Pianese insiste con i suoi uno due che tagliano a fette la retroguardia biancorossa, dove Bacchin non trova la posizione e gli altri si addormentano ad ogni piè sospinto. I padroni di casa sfiorano la rete in almeno altre tre circostanze e per il Grifo sembra un pomeriggio segnato da errori marchiani e pressappochismo. Ci pensa Ricci, poco prima della mezz’ora, a sfruttare l’unica svista della retroguardia toscana e a infilare il gol dell’ 1-3 che perlomeno tiene accesa una sia pur flebile speranza. La ripresa cambia totalmente lo scenario. Dentro Polizzi, Sylla e Angella: la difesa si registra, il Grifo comincia a spingere, cercando dapprima prevalentemente le palle lunghe per le sponde di Sylla. Ma tutta la squadra comincia a crederci e a girare, con fraseggi dalla tre quart. Il gol di Polizzi al 20’ davvero inverte i ruoli. Adesso è il Perugia a dominare e si contano almeno quattro occasioni per pareggiare per i grifoni, che colgono il 3-3 meritatamente poco dopo la mezz’ora con Montevago, pronto a girare d’interno destro il cross da destra di Polizzi. Incredibile era stato l’andamento del primo tempo, incredibile è quello della ripresa. Ma le squadre non sono ancora dome. Ma è il Perugia che sembra più appagato per l’impresa compiuta e così la Pianese può riguadagnare metri e ributtarsi in avanti. Il rigore allo scadere del recupero di 6’ concesso per mani di Lickunas dopo che l’arbitro aveva fatto proseguire l’azione di contropiede dei grifoni, sembra rimandare all’inferno il Grifo. Ma il Sylla della Pianese, che era entrato nella ripresa, si fa ipnotizzare da Gemello. Il portiere biancorosso riscatta cosi, almeno in parte, un primo tempo pieno di incertezze e, anzi, prende, poi, anche una successiva conclusione ravvicinata, arrivata comunque dopo il fischio finale del direttore di gara. Finisce così con un pareggio che, per come è andata la partita, è un risultato sostanzialmente giusto, ma il Perugia dovrà molto riflettere sulle carenze difensive del primo tempo e sulla assoluta necessità di far crescere i giovani difensori affiancando loro qualche uomo di esperienza.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia
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