Perugia-Venezia 1-1. le pagelle di Luca Labonia
Scritto da Redazione il 14/04/2018
LEALI Incolpevole sul gol che vale il vantaggio per il Venezia, per il resto la sua partita non richiede interventi degni di nota. 6 PULITO
VOLTA Comtinua ad essere costante, sembra aver scoperto un’elisir per la seconda giovinezza. Gioca arcigno e non sbaglia molto. 6 THE WALL
DEL PRETE Guida il terzetto difensivo che argina discretamente il potenziale offensivo del Venezia. Oltre alla tecnica ci mette aggressività e senso nell’anticipo che non lo fanno sembrare un Capitano, ma il Comandante. Soffre un po’ nel gioco aereo quest’oggi, ma la perfezione non esiste. 6,5 MASSIMO DECIMO MERIDIO
DELLAFIORE Ci mette più esperienza che tecnica, ma va bene così. Tempestivo nelle chiusure e puntuale negli interventi il centrale argentino è una garanzia. 6,5 VETERANO
ZANON Breda dopo averlo congelato a lungo lo tira fuori dal freezer e lui risponde con una prestazione non proprio esaltante. Rimane sulle sue e non garantisce spinta alla manovra offensiva. Difensivamente se la cava, ma dove era sul gol? 5 DISTRATTO
GUSTAFSON Nonostante la stanchezza delle tante partite consecutive brilla nell’ inedita mediana a due regalando geometrie e talvolta strappi di un’altra categoria. Da un suo tiro sporcato nasce il gol del pari e non è un caso. Sempre nel posto giusto al momento giusto. 6,5 STELLARE
COLMBATTO Senza Bianco e con un centrocampista in meno al suo fianco tocca a lui fare il lavoro sporco. Da buon sudamericano tira fuori il temperamento quando serve e veste, anche se non perfettamente, i panni dell’ incontrista. 6 TRACTOR
GERMONI Pronti via crea il primo sussulto del match con un sinistro che termina alto. Cerca la prova d’orgoglio dopo lo svarione di Avellino creando qualche pericolo con i suoi cross, si impegna anche difensivamente, seppur concedendo qualcosa. 6 FORZA E ONORE
DIAMANTI Grazie alla classe e la personalità può cercare sempre la giocata più difficile creando spesso problemi alla difesa ospite, ma nonostante il grande impegno non riesce ad essere determinante come vorrebbe. Da rivedere la scelta dei tacchetti dato che scivola come fosse sul ghiaccio. 6 DIAMANTI GREZZO
CERRI Non incide come al solito, ci mette voglia, ma troppe volte è impreciso e con il mirino sballato. Comunque la sua presenza è ingombrante per i difensori ospiti. 5,5 ARIETE
DI CARMINE Cerca l’acuto sul finale con una rovesciata da terra, ma viene murato. Per il resto vaga a vuoto e non riesce ad eludere la marcatura avversaria. Una prova poco brillante. 5 EVANESCENTE
MUSTACCHIO Entra lui e sulla destra è un’altra musica. Garantisce spinta, cross e superiorità numerica ed il Perugia risulta più pericoloso, sarà un caso. A conti fatti poco azzeccata la scelta lasciarlo in panchina. 6,5 INDEMONIATO
TERRANI Subentra a Germoni dando vivacità e mettendo in crisi la retroguardia avversaria soprattutto nell’uno contro uno. Cambia la partita, è questo il Terrani che ricordavamo. 7 FRIZZANTE
BUONAIUTO Letale ancora una volta quando entra negli ultimi venti di gioco. Regala un pari importante e raddrizza la gara. 7 RISORSA
BREDA Il suo Perugia è chiamato al riscatto. Dopo una partenza ottima il primo tempo risulta equilibrato e fra due squadre che danno l’idea del vorrei, ma non posso. Nella ripresa la sua formazione parte leggermente meglio, ma si trova sotto. Rischia una squadra più spregiudicata con i cambi e la mossa paga, ma alcune scelte iniziali lasciano troppi dubbi. 6 PARI E PATTA.
Luca Labonia – TifoGrifo.com