Perugia -Varese 2-0. Il Grifo sale al quinto piano con balcone con vista sul derby
Scritto da Redazione il 13/04/2015Vittoria doveva essere, vittoria è stata. Senza strafare, senza rischiare, come si doveva fare per salire al quinto piano, con balcone sui play off e vista ravvicinata sul derby. Il Perugia ha cercato da subito di aggirare l’organizzazione difensiva del Varese con un fraseggio insistito, anche se non sempre sorretto dai ritmi giusti e dalla velocità necessaria. La pazienza è una virtù, e i grifoni sono stati premiati a una manciata dalla fine di tempo dal gol di Goldaniga sugli sviluppi di un corner battuto da Fabinho e corretto da Mantovani. Giusto in tempo per allontanare le paure di una ripresa in affanno e trasformare i secondi 45′ in una gestione giudiziosa da avanzo di bilancio: nessun rischio dietro, costante possesso palla, diverse occasioni per chiuderla. Il Varese ha potuto solo guardare e, se nel primo tempo aveva nutrito qualche velleità, nel secondo è sembrato portare sulle spalle tutto il peso della difficile situazione societaria e di classifica. Tanto che l’allenatore Bettinelli in sala stampa ha detto che la cosa più importante per cui hanno giocato i suoi stasera è stata la dignità. Il Perugia ha così potuto gestire sul velluto la partita e il gol di Verre al 74′ ha chiuso i giochi con largo anticipo, dando il via all’attesa per il derby di sabato. Stasera la difesa non è stata chiamata molto in cassa, ma Goldaniga e Giacomazzi hanno svettato sulle palle alte, sulle quali a Terni ci sarà presumibilmente molto da lavorare. Il centrocampo ha girato a sprazzi, con Fossati al solito puntuale in regia, Nilesen in crescita e Verre non ancora al massimo: i due interni hanno accompagnato troppo poco il lavoro degli esterni. Sugli esterni, molto bene Faraoni, che ha messo in mezzo più di una decina di cross; Fabinho in ombra nel primo tempo, meglio nella ripresa, autore di due o tre sgroppate delle sue, con una delle quali ha preso parte alla costruzione del secondo gol. Le punte hanno lavorato molto sul piano fisico, ma Falcinelli e Ardemagni spesso si son trovati nello stesso fazzoletto di terreno. Nel complesso, la squadra è piaciuta per la tenuta mentale e la capacità di aspettare e colpire al momento giusto. Per Terni qualche novità di formazione ci dovrebbe essere, ma Camplone si guarda bene dal far capire quale. Ovviamente: per il derby, non si concede nessun vantaggio ai cugini.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia
Foto di Fabio Arcangeli