Perugia-Sud Tirol 1-2. Ai confini della realtà
Scritto da Redazione il 16/10/2022Perugia sembra essere diventata d’un tratto la perfetta location per quella serie televisiva fantascientifica trasmessa tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta. Silvio Baldini – che certamente Rod Serling avrebbe eletto a protagonista – é stato coerente con il suo modo di essere. Ha dimostrato di credere nel suo lavoro, mosso solo dalla passione e per nulla attaccato ad un contratto o a motivazioni economiche. Evidentemente non c’erano più le condizioni per proseguire la sua avventura a Perugia. Gli switching endings con cui si sono concluse le ultime tre partite del Perugia – Grifo inguardabile per larghi tratti – hanno sempre avuto come denominatore comune la prospettiva capovolta. Il colpo di scena finale è sempre stato rappresentato dalla sconfitta contro squadre che, almeno sulla carta, erano ampiamente alla portata dei biancorossi. In verità, in verità ci dice il buon Bisoli, i suoi ragazzi, così come il Pisa due settimane fa, avrebbero potuto concludere la prima frazione in vantaggio di due o tre reti. Nessuno – e sottolineamo nessuno – merita la sufficienza o qualche attenuante. Non sappiamo chi allenerà il Perugia, siamo curiosi. Possiamo solo aggiungere che spetterà alla squadra tirare fuori il carattere per uscire da queste sabbie mobili. Da Pep Guardiola a Juan Carlos Fulgencio, celebre per aver salvato la derelitta Marchigiana di Gigi e Andrea, cambia poco.
Raffaele Garinella – TifoGrifo.com