Perugia Rimini 0-0. Il post partita con Formisano, Torrasi, Troise e Langella
Scritto da Redazione il 12/05/2024Il sospiro di sollievo è stato grande. La sofferenza non è mancata, ma è servita per sfatare un tabù. Nella post season mai era successo che il Perugia superasse il primo turno e con lo 0-0 del Curi si sono aperte le porte delle fasi nazionali. Il tecnico Alessandro Vittorio Formisano accoglie di buon grado il risultato finale: “L’obbiettivo è stato raggiunto ed era la priorità. La sofferenza era preventivabile in una partita che poteva racchiuderne altre ma l’abbiamo spuntata in termini di risultato. Contava stare in equilibrio e dovevamo fare qualche cambio che desse più sostanza e così è stato”. E’ stata una sfida tra due tecnici che si conoscono bene: “Emanuele è un grande allenatore e ha fatto un grande lavoro a Rimini. Condividiamo diversi principi, la sua squadra ha compiuto un percorso di grande qualità”. Sul prossimo futuro un monito: “Non possiamo pensare che ci aspetti qualcosa di più semplice perché si gioca nell’ottica del doppio confronto. Di certo sarà diverso”. Il pubblico ha risposto: “La gente ci ha aiutato facendo la differenza. spero continui a farla”. Sulla sostituzione di Paz: “Era preventivata. Serviva un minutaggio per lui come per altri come ad esempio Dell’Orco”.
Per il centrocampista Emanuele Torrasi “passare il turno era il nostro obbiettivo e lo abbiamo raggiunto. Sapevamo che sarebbe stata dura ma siamo stati bravi a difenderci quando sono stati pericolosi e a portare a casa il risultato. La prestazione? Non penso abbia inciso a livello mentale il fatto che avevamo due risultati su tre. Ci sono stati duelli uno contro uno poi con l’inserimento di altri attaccanti loro ci hanno costretto ad abbassarsi. Poi con i cambi è subentrato quello che serve sempre”. Ora le fasi nazionali. Con quale approccio? “Quello di sempre. Attendiamo il sorteggio poi vedremo”.
C’è rammarico invece nell’espressione di Emanuele Troise, tecnico del Rimini: “È mancata l’ultima zampata. Del resto giocavamo in un campo difficile contro una squadra complicata. Dal 1′ abbiamo dominato la fase di non possesso. E’ mancato quel pizzico di cattiveria ma usciamo a testa alta. Ringraziamo i tifosi a fine partita che ci hanno applaudito con grande cultura sportiva”. L’ex difensore spiega: “Uscire non è mai bello, ancor di più senza perdere e creando diverse palle gol. C’è delusione ma consapevolezza di aver fornito una prestazione importante, specie sul piano della solidità difensiva”.
Infine il centrocampista ospite Christian Langella: “C’è soddisfazione per la prestazione perché non era facile dominare un avversario così importante ma c’è rammarico perché meritavamo di passare. I cori dei tifosi? Fa piacere perché hanno apprezzato il nostro impegno”. L’impostazione era chiara: “Volevamo prenderli alti e giocare uomo su uomo. Ci è mancata fortuna e cattiveria perciò ci dispiace uscire in questo modo. Resta comunque una stagione importante per come eravamo partiti. Meritavamo di arrivare ai nazionali ma va bene così”. Il feeling con l’ambiente resta massimale: “Mi sono trovato bene con squadra, città, tifosi e con la società, che ci è sempre stata vicino”.
Enrico Fanelli – TifoGrifo.com