Perugia-Reggina 1-2. Grifo, sconfitta assurda, un colpo durissimo alle speranze.
Scritto da Redazione il 05/04/2023
Una sconfitta assurda, pesante e gravissima. Nella serata più importante, il Perugia sbanda per due errori clamorosi di Gori, uno dei migliori finora nel campionato tribolato del Grifo. Il portiere biancorosso prima si fa beffare nel finale di primo tempo da una punizione di Hernani concessa generosamente dall’arbitro Camplone e calciata senza troppa veemenza dalla tre quarti. Poi, trascina oltre la linea un pallone non irresistibile calciato dall’ex Di Chiara. Questi due infortuni mandano a carte all’aria una partita fino ad allora gestita discretamente dalla squadra di Castori, che aveva cambiato profondamente la formazione rispetto alla partita col Frosinone. Il Grifo aveva iniziato tenendo in mano l’iniziativa ed era passato in vantaggio con un tiro anch’esso non irresistibile di Di Serio, dopo 24 minuti. Ma tutto si è ribaltato dopo i due errori di Gori, che non era tranquillo e, tra i due gol subito, aveva anche sbagliato un’uscita a fine primo tempo, per poi essere giustamente sostituito da Castori. Il Perugia ha perso il filo, ha evidenziato fragilità psicologiche già note e non ha più reagito in alcun modo. Il 3-1 nel finale è stata il classico contropiede preso da una squadra rovesciatasi tutta in avanti disordinatamente nel tentativo di recuperare. Ma, in verità, per tutta la ripresa la Reggina ha gestito comodamente il vantaggio, perché i grifoni erano come storditi dall’assurdità dell’1-2 subito e vagavano per il campo senza costrutto e senza credere nelle proprie possibilità. Gli episodi a sfavore, per come si sono verificati avrebbero atterrato un toro, è vero. Ma il Perugia ci ha messo del suo, incapace di reagire con un minimo di lucidità e di raziocinio. La partita è stata persa sul piano mentale. Ma è proprio su questo lato che in fretta e furia dovrà ricostruire motivazioni, determinazione e lucidità. Tra quattro giorni c’è il Modena. I bonus sono stati sprecati in abbondanza e con grandi rimpianti: ora non ce ne sono più. La classifica è tornata ad essere molto scomoda e l’ottimismo ha lasciato evidentemente il posto allo scoramento. Solo una reazione decisa, continuata e fruttuosa potrebbe di nuovo invertire la rotta. Per ora, numeri alla mano, ma anche per valutazioni tecniche e psicologiche, il Perugia è il principale candidato al play out e dovrà cercare di uscire in fretta con le proprie forze dal vicolo cieco in cui si è cacciato stasera.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia
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