Perugia , questione portieri, interverrà la società?
Scritto da Redazione il 22/12/2017
Antonio Rosati è da tempo incappato in un circolo vizioso dal quale non riesce proprio ad uscire.
Per l’esperto portiere del Perugia è davvero un periodo complicato: da insuperabile protettore dei pali biancorossi si è trasformato in un vulnerabile capro espiatorio.
Effettivamente, nella poca positiva stagione con Bisoli in panchina l’ex portiere di Lecce, Napoli e Fiorentina era stato davvero provvidenziale: grazie ai suoi guantoni il Grifo conquistò diversi punti fondamentali per la classifica, che gli evitarono il coinvolgimento nella lotta salvezza.
Il portiere, a fine campionato, risultò anche il vincitore del premio annuale del “miglior grifone” 2015 2016. In precedenza tra i portieri , solo Cristian Puggioni e Max Benassi erano riusciti a trionfare in questo riconoscimento.
Quei gloriosi momenti per Rosati sono ormai rimpianti nostalgici.
Nella scorsa stagione un infortunio causato in allenamento del suo giovane compagno Didiba gli provocò un lungo stop forzato e al suo ritorno la porta era ormai occupata dal monumentale Brignoli, ingaggiato a gennaio in prestito dalla Juve, che, nei suoi 5 mesi in maglia biancorossa, incantò letteralmente il pubblico del Curi, che dimenticò i suoi trascorsi ternani,focalizzandosi sulle sue qualità. Brignoli vantava l’essenziale capacità di donare sicurezza all’intero reparto arretrato, uscendo sovente dai pali e giostrando con uno stile simile a quello del libero vecchio stampo.
Con enorme rammarico della piazza e della società, Brignoli, dopo un lungo corteggiamento, non ha accettato le lusinghe del Perugia, attratto dai riflettori della massima serie.
Il Grifo ha quindi dovuto nuovamente affidarsi a Rosati, che fin dalla prima partita, in cui i grifoni surclassarono in trasferta la Virtus Entella, aveva denotato notevoli lacune nelle uscite, pur incassando solo un gol dal dischetto.
Nelle ultime concitate ore di mercato estivo, a Perugia è arrivato Timothy Nocchi come vice Rosati che ha rinnovato il contratto fino al 2020 a testimonianza della fiducia riposta in lui dalla società.
Lo sfavillante avvio di campionato dei grifoni fece momentaneamente distogliere l’attenzione sul portiere, che, nel post gara della roboante vittoria sul Parma, aveva espresso, non trattenendo la commozione, le sue sensazioni dopo mesi difficili. Aveva giurato fedeltà alla piazza perugina, che aveva risposto con numerosi attestati di stima, che, però, pare non siano bastati.
Ma, nell’ottobre maledetto il Perugia è entrato in una misteriosa crisi, sulla quale si susseguono ancora cervellotiche teorie, alcune delle quali si appellano alla mancata preparazione atletica con Giunti nel ritiro estivo, altre invece, addossano le responsabilità del crollo a presunte spaccature nello spogliatoio.
Presumibilmente, la squadra ha peccato di presunzione, incassando gol a grappoli.
Le gare di Rosati erano costellate da gravi errori che gli stavano facendo perdere la fiducia dei tifosi.
I due portieri si sono alternati in queste ultime giornate, dopo l’avvicendamento in panchina tra Giunti e Breda, ma sabato scorso, nell’uggioso pomeriggio del Curi, si è raggiunto l’apice della negatività per quanto concerne la questione portieri a Perugia.
Rosati, dopo le solite incertezze in uscita, ha consentito, con un intervento goffo, al barese Galano di siglare il gol dell’1 a 3, chiudendo, di fatto, la sfida : un errore evitabile per il portiere, uscito tra le contestazioni.
Nessuna squadra, squadra con una difesa non certo impenetrabile, può permettersi di far scendere in campo, in un ruolo delicatissimo come il portiere, qualcuno non in condizione fisica e/o psicologica di farlo.
Non si capiscono le motivazioni della crisi di Rosati, ma è auspicabile un intervento della società biancorossa in sede di mercato.
Il presidente Santopadre, intervistato a margine di una cena di Natale, ha promesso 3 o 4 innesti nella campagna acquisti di riparazione, oltre ad annunciare lo sfoltimento della rosa con le cessioni di chi ha offerto una scarso rendimento in questo girone d’andata.
Assai probabile che un’operazione in entrata riguardi il portiere.
I dirigenti dell’area tecnica, Goretti e Pizzimenti stanno riflettendo su come operare, e, secondo le ultime indiscrezioni, starebbero effettuando un sondaggio per Mirco Pigliacelli, classe 93, in uscita dal Pescara.
Altri nomi circolati sono quelli di Gabriel, brasiliano di proprietà del Milan e di Nicola Leali, di proprietà della Juventus, ma attualmente in prestito in Belgio.
Non si può più tergiversare, il Grifo necessita di un estremo difensore di spessore che abbia determinate caratteristiche, possibilmente paragonabili a quelle di Brignoli, ora tanto bramato.
È opportuno che il nuovo portiere possieda un buon bagaglio d’esperienza e di personalità che trascinino il Grifo,dopo la tempesta autunnale, verso la quiete primaverile della salvezza.
Riccardo Russo