Perugia-Pordenone 0-1. Il Perugia più brutto dell’anno cede al 90’. Dal mercato urgono rimedi.
Scritto da Daniele Orlandi il 22/01/2022Un Perugia brutto, il più brutto della stagione, senza capo né coda, senza idee, sconclusionato e all’insegna dell’ognuno per sé e Dio per tutti. Il Pordenone, decimato e da tempo candidato alla retrocessione, ma oggi concentrato e reattivo, coglie tre punti imprevisti, ma sostanzialmente meritati. La squadra di Tedino gioca come di solito fa il Perugia contro le grandi: intasa gli spazi, ci mette attenzione, provoca e aspetta l’errore avversario, riparte e va alla conclusione. Insomma, ci crede e ci prova. Quello che non fa, invece, il Grifo, con irritante costanza, dal primo all’ultimo minuto. Tanti errori tecnici, ma la qualità non è in questa stagione una prerogativa della squadra biancorossa, come noto. Ma non c’è solo questo. Alvini alla vigilia aveva detto che oggi il Perugia avrebbe potuto fare un salto di qualità e consolidare l’ottimo rendimento avuto fin qui. Ma, ancora una volta, di fronte all’asticella che si alza, il Perugia si è rattrappito, evidenziando anche i propri limiti di mentalità. Insomma, un’altra bocciatura all’esame di maturità. E campionato che adesso richiederà ai giocatori di rimettere in asse gli obiettivi stagionali. Anzi, l’unico obiettivo cui questa squadra ragionevolmente può ambire, la salvezza. Piedi a terra, applicazione e gioco di gruppo. Sperando che la società, dal canto suo, sul mercato intervenga, dopo le partenze, anche con qualche arrivo in grado di mettere a disposizione di Alvini quello che serve a consolidare l’ottimo girone di andata. Perché le squadre che seguono il Grifo in classifica di sono rafforzate un po’ tutte. E con questo campionato equilibrato sarà bene non scherzare troppo.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa italia