Perugia-Pontedera 5-4 (d.c.r.) (0-0). Il Grifo passa il turno, non entusiasma ma nemmeno delude.
Scritto da Redazione il 17/08/2025Tra pesantezze della preparazione, meccanismi da rodare e carenze di organico, il Perugia non scalda i tifosi presenti per la prima della stagione contro il Pontedera, ma nemmeno li delude. Il passaggio del turno dopo una partita equilibrata, è la notizia migliore della serata. La squadra di Cangelosi tiene costantemente l’iniziativa e sviluppa discretamente la manovra fino alla tre quarti. Ma, poi, tutto si perde in un passaggio di troppo, in uno smarcamento che non c’è, nella non eccessiva velocità delle giocate e nei tempi delle stesse. Tutte cose che sono l’essenza di un 4/3/3 canonico e che ancora mancano. Dopo un primo tempo accademico giocato dal Grifo a ritmi bassi e perciò ben neutralizzato dal Pontedera, meglio la ripresa, anche grazie agli inserimenti di Kanoute e Yabre che hanno vivacizzato le fasce. Mancano comunque al Perugia un paio di elementi, forse anche tre, che sono poi l’essenza del 4/3/3. Uno in regia, che detti i tempi delle giocate e i ritmi della partita in mezzo al campo, dove Tumbarello, Joselito e Torrasi intervengono molto nella manovra, ma dosano poco le energie e gli inserimenti in avanti e avrebbero bisogno di un equilibratore. Manca, poi, sugli esterni d’attacco, chi sappia saltare l’uomo, creare superiorità e servire Montevago per conclusioni in grado di far male. Se per alzare i ritmi il tempo può aiutare, per trovare i giocatori giusti può rimediare solo il mercato. Questo già si sapeva ma, a cinque giorni dall’inizio del campionato, se si vuol fare il salto di qualità, diventa un’urgenza.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia